CHERUBINI CONTRO ORTOLANO SULLA RIPRESA DEL CALCIO GIOVANILE

I campionati giovanili di calcio in Abruzzo partiranno regolarmente il prossimo 25 ottobre con l’Under 17 regionale dopo che, nella riunione convocata dalla Lnd, la maggior parte delle società ha dato parere positivo a cominciare la stagione senza rinvii. La questione ha fatto registrare un battibecco tra il direttore generale dell’Amiternina Scoppito Valdo Cherubini ed il presidente del Comitato regionale Daniele Ortolano. Per Cherubini, alla luce dell’attuale situazione epidemiologica, sarebbe stato opportuno far slittare l’inizio dei campionati. “Le decisioni e le responsabilità – dichiara Cherubini – non devono essere prese dalle società ma dalla Lnd. Questa cosa è assurda perché non è così che si affronta il problema. Ci troviamo in una situazione del tutto che normale. Nelle nostre sedute di allenamento, i ragazzi sono diminuiti della metà e questo discorso vale anche per altre società. I genitori non mandano i figli ad allenarsi, sia per timore e sia perché magari sono in quarantena preventiva”. Il dg dell’Amiternina Scoppito ritiene ingiusto che su un problema sanitario si proceda prendendo per buono solo il numero delle società favorevoli alla ripartenza e non i dati preoccupanti del Covid-19. “In una scuola superiore all’Aquila – prosegue – sono state messe in quarantena già tre o quattro classi e ad Avezzano ne è stata chiusa una. Il problema c’è e come tale va affrontato. Io sulla ripartenza ci penserei due volte, sennò succede come in Promozione che su sette partite ne giocano tre e basta un raffreddore o un po’ di febbre per rinviare una partita. La problematica è seria e fare finta di non conoscerla vuol dire stare fuori dal mondo. E’ la Lnd che deve affrontare la situazione perché tra le società ci sono quelle pronte e quelle meno pronte. Quella più pronta vuole giocare subito e quella meno pronta un mese dopo. E’ la Lega che deve prendersi la responsabilità di stabilire se è il momento di giocare adesso oppure aspettare ancora un mese per ripartire in sicurezza. Adesso, a parole, tutti dicono che sanificano e che individuano il Dap ma molti non sanno nemmeno che cos’è. Questo tipo di decisioni non possono essere prese dalle società perché sono dettate da interessi propri. C’è una Lega, con un presidente ed un vice, che deve prendersi le responsabilità ma questo non è avvenuto”. Dopo l’intervento di Cherubini c’è stata la risposta con toni alterati da parte del presidente federale Ortolano: “Mi sono assunto le responsabilità per diciotto anni insieme al consiglio. Siamo qui per decidere con le società perché questa è una Federazione fatta di società, sia quando vanno ad eleggere che quando partecipano a queste attività”. (D.V.)