LA ROMA NUOTO ATTACCA LA VECCHIA GESTIONE E ANNUNCIA L’APERTURA DELLA PISCINA PER NOVEMBRE

“E’ impensabile che un impianto come la piscina dell’Incoronata, in un polo sportivo importante, al centro di un intero comprensorio, non abbia agibilità e certificati di prevenzione incendi e altro. Ci auguriamo che l’ufficio urbanistica del Comune abbia fatto almeno una nota, se non una querela, alla vecchia gestione. Era impegno morale e professionale quello di garantire certe condizioni”. Questo lo sfogo dei soci della Roma Nuoto, Nicolò Cristofaro e Luigi Grossi, annunciando che per metà novembre finalmente la piscina comunale sarà pronta per l’attesa inaugurazione della nuova gestione, affidata alla società Roma Nuoto. Ed è proprio la condizione dell’impianto, trovata dai nuovi gestori, che ha reso indispensabile un lungo lavoro, una vera e propria corsa ad ostacoli, per arrivare a tagliare il traguardo che sembra a questo punto vicino. “Se non fosse stato per un atteggiamento amorevole per questa città e per la valle peligna avremmo dovuto abbandonare il campo e chiedere i danni al Comune e la piscina sarebbe rimasta come l’ennesima cattedrale nel deserto” sottolineano.  Come pure non risparmiano critiche, a proposito dei vecchi gestori, rispetto ai quali l’amministrazione comunale da anni “è stata connivente con i gestori”. A ripercorrere la storia è Nicolò Cristofaro. “L’appalto per la gestione dell’impianto è stato aggiudicato a dicembre scorso – ricorda Cristofaro – con annesse le verifiche del caso, il ricorso al tar del vecchio gestore, poi la pandemia e siamo arrivati a giugno e finalmente c’è stato il passaggio di consegne. Tra l’altro il gestore precedente aveva messo in cassa integrazione il manutentore lasciando quindi senza minima manutenzione l’impianto stesso”. L’impianto, peraltro, ha oltre venti anni. Ma i primi intoppi arrivano quando al Comune viene chiesta la documentazione propedeutica all’ingresso nella gestione. Il Comune, attesa una settimana, ha fatto sapere di non avere tutta la documentazione richiesta, come certificazioni di agibilità, accatastamenti, prevenzione incendi. “Lavorando con varie amministrazioni sappiamo però che il comune di Sulmona non è l’unico a scivolare su queste bucce di banana” precisa subito Cristofaro. Velocemente però il Comune è riuscito a colmare le carenze ammesse e nella stagione estiva la piscina esterna è stata aperta. “Più lungo e complesso è invece l’iter per l’impianto esterno” riprende il rappresentante di Roma Nuoto. Il progetto per la prevenzione incendi, redatto dall’ingegnere Claudio Pelino, è stato approvato dai Vigili del Fuoco. Ma un mese è trascorso anche per il nulla osta a questo progetto. Quindi il Comune ha dovuto indire gara per aggiudicare i lavori di esecuzione del progetto. I lavori sono stati avviati il 14 settembre scorso e avrebbero avuto durata di trenta giorni. Ma ormai quella scadenza è stata superata e i lavori termineranno a fine mese. “Questo fatto ci crea senza dubbio problemi di programmazione, a cominciare da quello che riguarda il personale che dovrà essere impiegato nel lavoro all’impianto, con i vari contratti e l’affiliazione alla Federnuoto” precisa Cristofaro. In più occorrerà tempo per ripulire tutta la struttura. “Al momento che l’impianto sarà pronto, tutto sarà migliore, la piscina rifiorirà completamente. La Roma Nuoto, società affermata in campo nazionale ed internazionale, ha nel suo dna lo sport e lo sport agonistico, nel possiamo avviare tutte le attività agonistiche, con nuoto, pallanuoto e altro e l’impianto sulmonese, con gli sport natatori, sarà fortemente valorizzato” conclude Luigi Grossi.

One thought on “LA ROMA NUOTO ATTACCA LA VECCHIA GESTIONE E ANNUNCIA L’APERTURA DELLA PISCINA PER NOVEMBRE

  • 14 Ottobre 2020 in 01:03
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    Come è da chi saranno rimborsati gli abbonati per la parziale fruizione della piscina?

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