NEL LOCKDOWN ANIMO’ CON RENATINO DI LISIO IL QUARTIERE DI PORTA NAPOLI, FRA ALBERTO LASCIA SULMONA

Animò i pesanti giorni del lockdown nel quartiere della parrocchia di San Francesco di Paola, in perfetto spirito francescano, con canti e preghiere, alleviando quel momento di isolamento e di sacrificio per tutti. Senza però far mancare, sempre in stile francescano, battute e sorrisi. Ora padre Alberto Cicone, frate cappuccino, originario di Roccaraso, è stato destinato ad altra sede, dopo due anni di permanenza nella comunità di San Francesco di Paola. Con il disc-jockey Renatino Di Lisio, il frate aveva animato, ogni giorno, i lunghi pomeriggi del lockdown. Alla musica diffusa in tutto il quartiere dal bravo dj, padre Alberto aveva unito momenti di spiritualità, inviando un messaggio quotidiano di fraterna vicinanza a tutti gli abitanti della zona. A conclusione del lockdown, nel maggio scorso, padre Alberto aveva salutato tutti coloro che lo avevano seguito dal balcone o dalle finestre di casa, applaudendolo e pregando o cantando con lui. A Renatino, ideatore dei pomeriggi tra musica e spiritualità, il sacerdote cappuccino volle infine donare il crocifisso di San Francesco d’Assisi. Un gesto che suscitò commozione in Renatino e in tutto il quartiere, per quel momento di difficoltà che padre Alberto e Renatino avevano contribuito a rendere più sopportabile. “Con padre Alberto che lascia Sulmona se ne va un pezzo del nostro cuore e della nostra comunità – dice Renatino Di Lisio – con lui abbiamo  vissuto un’esperienza unica, facendoci crescere spiritualmente, aiutandoci a superare i momenti più critici del lungo lockdown e non solo quelli. A lui auguriamo di cuore di proseguire nel modo migliore la sua missione di sacerdote”.