EMERGENZA COVID IN VALLE PELIGNA, DA SCOCCIA E PAOLUCCI INTERPELLANZA ALL’ASSESSORE VERI’

“Dove è finito il macchinario per l’analisi rapida dei tamponi, promesso all’ospedale dell’Annunziata?”. A chiederlo è il consigliere regionale Marianna Scoccia, che sulle promesse e sugli impegni del governo regionale ancora disattesi aveva chiesto nei giorni scorsi la convocazione urgente della commissione regionale Sanità. Seduta prima convocata e poi rinviata a data da destinare per motivi di forza maggiore. Domani sull’emergenza sanitaria in Valle Peligna Scoccia annuncia un’interpellanza all’assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì, che verrà presentata insieme al capogruppo consiliare Pd, Silvio Paolucci, nella seduta di Consiglio regionale, che si terrà domani stesso. Infatti il macchinario indispensabile per velocizzare le diagnosi di coronavirus  è ancora un miraggio per la sanità peligna. Mentre per domani, 29 settembre, la commissione Sanità è stata convocata all’Aquila, alla presenza dei capigruppo consiliari e dei componenti dell’Ufficio di Presidenza, per le audizioni dell’assessore regionale alla Sanità e del direttore del Dipartimento Sanità della Regione, sul “Piano di potenziamento e riorganizzazione assistenza territoriale Covid Regione Abruzzo”. “Mentre si rinvia la seduta di commissione chiesta sull’emergenza coronavirus nel comprensorio peligno, il governo regionale viene in commissione con un misero piano territoriale, che non serve a nulla, in quanto attuativo di leggi nazionali” stigmatizza Scoccia. “Oltre al macchinario, chiediamo alla Regione la task force che affianchi il dipartimento di igiene e prevenzione ed il pronto soccorso, gli investimenti in termini di servizi e risorse per lo stesso pronto soccorso, le sorti del reparto di lungodegenza attualmente destinato a zona grigia” ricorda il consigliere regionale. Tutte domande che attendono risposte, perché la Regione non si fermi alle promesse.