VARDIREX 2020, FIRMATA A SULMONA L’INTESA TRA TRUPPE ALPINE E ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI
Un protocollo d’intesa è stato firmato questa mattina al Teatro Caniglia di Sulmona dal generale Claudio Berto, comandante delle Truppe Alpine e il presidente nazionale dell’Ana, Sebastiano Favero. “L’accordo firmato è incentrato sull’asse truppe alpine-associazione nazionale alpini – ha spiegato il generale Berto – Vardirex e l’accordo che abbiamo sottoscritto è un’idea che nel tempo è diventata una realtà, un modello paradigma di come si devono comportare le istituzioni, è incentrato su questo asse Truppe alpine e l’Associazione Nazionale Alpini. Vardirex è un’organizzazione aperta, dentro c’è l’Aeronautica, la Marina, la Finanza e chiunque voglia starci e tutti siamo sotto il grande cappello della Protezione civile, facendo parte di questo sistema. Ma al di là di questo linguaggio burocratico ci sono tanti sentimenti. Quando il capo di stato maggiore dell’Esercito dice che è associato all’Ana dice una cosa importante. Gli alpini in congedo provano gli stessi sentimenti e valori di quelli in armi”. Prima della firma dell’intesa è intervenuto il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, sottolineando l’importanza dell’integrazione tra la componente professionale e quella di volontariato nell’organizzazione della Protezione civile. “La prima fase della pandemia, che non è ancora finita, è stata superata brillantemente ed il segreto del successo è stato il coordinamento forte tra le strutture e componenti della protezione civile che si sono affiancate al servizio sanitario nazionale e regionale nella gestione della pandemia” ha sottolineato Borrelli. “La prima volta che m’incontrai con il generale Berto già parlammo di integrazione tra componente professionale e volontariato nella protezione civile, per questo oggi sono felice di questa intesa firmata tra truppe alpine e associazione nazionale alpini ed oggi il cammino di questa integrazione segna una nuova tappa” ha concluso il capo della Protezione civile. Subito dopo la firma i militari si sono trasferiti a Scanno e Villalago per dare inizio all’esercitazione. L’esercitazione ha lo scopo di consolidare una sinergica capacità di risposta alle emergenze tra l’Esercito e l’Associazione Nazionale Alpini. Circa cinquecento uomini sono impegnati in questa esercitazione che simulerà emergenze provocate da alluvioni, nella zona di Scanno e Villalago ed incendi boschivi nell’area del Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise e in quella del Parco nazionale della Maiella.