
RIPENSIAMO IL TERRITORIO: CENTRO ABRUZZO POLVERIZZATO DA SISTEMA DI MICRO-COMUNI
“Con l’avvicinarsi delle prossime amministrative, emerge di nuovo, e non poteva essere diversamente, l’aggravarsi della situazione politico-amministrativa del nostro territorio, la sua polverizzazione e dispersione che ci ha indebolito per anni e continua inesorabilmente”. A sottolinearlo sono Gianni Natale e Antonello de Luca del movimento Ripensiamo il territorio. “Purtroppo nonostante tutte le iniziative, che come associazione “Ripensiamo il territorio” abbiamo intrapreso per cercare di arrivare alle fusioni dei comuni fino a diventare masse critiche significative, nonostante 7 convegni e tavole rotonde sull’argomento della Coesione Territoriale auspicabile nel Centro Abruzzo, siamo giunti anche a far produrre la legge Regionale del 2016, che ripercorre quella nazionale di Del Rio, dobbiamo riscontrare che siamo drammaticamente e colpevolmente, rimasti al palo, perdendo le opportunità economiche incentivanti di decine e decine di milioni di euro. Ed oggi plasticamente spunta un altro segnale allarmante con competizioni amministrative in comuni “condominiali” che non riescono neanche a comporre le liste, in alcuni casi si compongono artificiosamente due liste della stessa matrice, cosa che in termini democratici è semplicemente mostruoso” sottolineano i due esponenti del movimento. “Siamo qui a sottolineare le responsabilità accumulate con ritardi tragici per le condizioni della nostra area, e a stimolare la riflessione sui danni che stiamo accumulando, compromettendo il futuro dei nostri giovani e anziani, e su quanti milioni stiamo sottraendo all’economia, e alla possibilità di ridurre le tasse, migliorare servizi e allestire Progetti di rilancio, disperdendosi dietro ai mille rivoli soliti e clientelari, piuttosto che strategici. Dovremmo riflettere e rispondere al “popolo” su come mai si rinuncia a tanti milioni disponibili del perché tanta incuria. Quanti vantaggi sottratti ai cittadini, tipo la riduzione delle tasse, il miglioramento dei servizi su cui boccheggiamo, e quanti Progetti finanziabili abbiamo perso, continuando a chiacchierare sull’aria fritta di promesse non onorabili a priori, senza alcuna innovazione. E tutto questo per mantenere in vita architetture amministrative obsolete e poltrone e poltroncine tra l’altro con costi esagerati ed inefficienze conseguenti – spiegano Natale e De Luca – Continuiamo a mantenere in vita un sistema di micro-comuni dove è difficile pure trovare candidati per comporre le liste, dove è impossibile garantire un ricambio generazionale degli amministratori e una vera dialettica democratica, anche perché il voto di opinione, quintessenza della democrazia, è ormai assente e produttore di “clientelismo”, diffusore della peste che marginalizza le nostre aree interne”. “Il nostro impegno dal 2012 che avrebbe voluto e meritato un qualche risultato di rinascita innovativa nell’interesse della vita dei nostri cittadini, è e sarà testardamente testimonianza viva e bruciante del fallimento e della colpevole inefficienza strategica di molti politici, amministratori e sindaci che continuano a fare balletti patetici, lasciando sul tappeto, le soluzioni possibili, milioni di euro e conseguenti progetti, sottraendo ai cittadini il futuro” conclude il movimento.