APPROVATO UN EMENDAMENTO CHE POTREBBE BLOCCARE LA REALIZZAZIONE DEL METANODOTTO DA SULMONA A FOLIGNO
Buone notizie sul fronte del metanodotto Snam. È stato approvato in serata un emendamento che tutela gli usi civici. A dare l’annuncio la senatrice Gabriella Di Girolamo. Sono state soppresse le lettere a dei commi 4 e 5 dell’articolo 60 del Decreto Semplificazioni che consentivano la realizzazione di un’ opera di pubblica utilità purché “interrata o che occupi una superfice non superiore al 5% rispetto a quella complessiva oggetto di diritto di uso civico”. Un emendamento che apre un barlume di luce e di speranza sulla possibilità che il metanodotto Sulmona Foligno non venga realizzato perché il tracciato passa sugli usi civici. In teoria la Snam potrebbe realizzare la centrale di compressione in località Case Pente a Sulmona ma resterebbe un’opera fine a se stessa perché mancherebbe la parte del metanodotto al quale dovrebbe essere collegata per spingere il metano da sud verso nord.
Vorrei sapere dai tuttologi politici, specialmente se parlamentari, se hanno una mezza (dico mezza) idea sugli usi civici presenti sul territorio nazionale, sotto i quali – senza problemi di “devastazioni ambientali” perché rapidamente ripristinati e, dove esistenti, coltivabili tranquillamente – passano migliaia di km di metanodotti… Così, per dare una mano, con «usi civici in senso stretto», si indicano tutte le forme di promiscuo godimento di terre private o di pubblica proprietà (pascolatico, seminatico, legnatico, fungatico…), di origine medioevale, che continuano ad essere tali anche dopo il passaggio di un metanodotto.