TRIANGOLARE NAPOLI-L’AQUILA-CASTEL DI SANGRO, CANCELLI APERTI DALLE 15.30
di Domenico Verlingieri
E’ tutto pronto per il triangolare di oggi allo stadio Teofilo Patini. C’è attesa per vedere il Castel di Sangro e L’Aquila confrontarsi con il Napoli di Gattuso. Calcio d’inizio alle 17.30 con il primo match tra sangrini e aquilani ma i cancelli apriranno alle 15.30 al fine di evitare assembramenti all’esterno dell’impianto. A poche ore dall’inizio delle sfide analizziamo singolarmente le tre squadre partendo prima dalle abruzzesi.
CASTEL DI SANGRO CEP 1953
“Abbiamo creato una squadra di ragazzi del posto, pratichiamo il dilettantismo vero e proprio. Non elargiamo rimborsi a nessuno, ci basiamo sull’azionariato popolare. Avere adesso un’équipe di Serie A nella nostra città è motivo d’orgoglio. Castel di Sangro diventa una vetrina quasi internazionale”. Sono le parole del presidente dei giallorossi Lorenzo Caruso alla vigilia dell’esordio contro L’Aquila nel triangolare di lusso organizzato in occasione del ritiro del Napoli in Abruzzo. “Per noi, è la prima partita dopo il lockdown”. Aggiunge Caruso che, al timone della sua squadra, si appresta a debuttare nell’Eccellenza molisana dopo il salto di categoria in seguito al secondo posto ottenuto nel campionato di Promozione, concluso con 50 punti e dietro la capolista Aurora Ururi prima della sospensione causa Covid. Alla guida del Castel di Sangro è stato confermato il tecnico Domenico Cristiano, tornato in giallorosso nella scorsa stagione dopo i suoi trascorsi negli anni gloriosi ai tempi di Iaconi in B. Cristiano ha un ottimo ricordo di quei periodi perché proprio a Castel di Sangro mise a segno le sue prime reti da professionista. Obiettivo raggiunto dalla società che, con Domenico Cristiano, ha voluto ridare entusiasmo alla cittadina sangrina riuscendo a centrare il salto di categoria nella massima serie regionale grazie alla forza del gruppo ed in particolare del bomber Manuel Giona Pennacchioni, capocannoniere del campionato con 24 centri stagionali. Il Castel di Sangro, rifondato nel 2012 e ripartito dalla Seconda Categoria, rivive i fasti del passato e, così come al Patini l’11 novembre del 1998 contro l’Inter, si respira di nuovo aria di grande calcio questa volta con il Napoli.
L’AQUILA 1922
“Disputeremo una partita preparatoria contro una squadra importante. Ci misureremo con un team blasonato che può contare su grandi giocatori. E’ un appuntamento importante per i ragazzi che avranno modo di mettersi in mostra e confrontarsi ma la nostra priorità è il prossimo campionato che incomincerà il 20 settembre”. Così il presidente dei rossoblù Stefano Marrelli che, pensando al doppio test di oggi contro Castel di Sangro e Napoli, guarda al futuro con positività. Neopromossa in Eccellenza, L’Aquila ha costruito una squadra molto competitiva per ben figurare nel massimo torneo regionale. Il compito di guidare il gruppo spetterà ancora all’allenatore Roberto Cappellacci che si avvale di diversi nuovi giocatori fondamentali come il capocannoniere dell’Eccellenza 2019/20 Stefano Micciché che, con la maglia del Lanciano, ha realizzato 21 gol in 25 gare. L’ingaggio del bomber Micciché dimostra le forti ambizioni degli aquilani che stanno costruendo un organico per vincere. Basta sentire i nomi di alcuni dei nuovi arrivati per rendersi conto: Michele Bisegna e David Lenart su tutti insieme al recente innesto Miguel Altares Diaz, difensore centrale spagnolo cresciuto nelle giovanili del Real Madrid. A loro si aggiungono gli attaccanti Francesco Di Paolo e Manuel Di Sante, i centrocampisti Gianmarco Rampini e Luca Fonti, i difensori Daniele Ricci e Leonardo Fantozzi ed i portieri Davide Beccaceci (2000), prelevato dall’Orvietana, e Marcello Chicarella (2003) proveniente dall’Avezzano. Vestiranno ancora la maglia rossoblù, dopo la trionfale stagione in Promozione, l’esperto difensore Damiano Zanon insieme a Pasquale Maisto, Giuseppe Catalli, Davide Passacantando, Mattia Di Norcia, Filippo Cianfrini e Daniel Micantonio. Con una squadra del genere si può solo puntare al primato. La squadra di Cappellacci ha già disputato tre test amichevoli con Capistrello, Fontanelle e Amatrice. Oggi ci sarà prima il Castel di Sangro e poi il Napoli. A voi le emozioni!
NAPOLI
Alla vigilia della prima uscita stagionale il Napoli ha svolto una doppia seduta di allenamento a porte chiuse. Gattuso ha provato la squadra che oggi scenderà in campo e sarà l’occasione per vedere all’opera per la prima volta Victor Osimhen, il 22enne attaccante nigeriano, neo acquisto dei partenopei. Verrà forse provato il 4-2-3-1, di cui ha parlato Gattuso in conferenza stampa, ma il trainer campano sta studiando anche il 4-3-3 ed in futuro potrebbe optare per il 4-4-2 con la coppia d’attacco Metens-Osimhen. Rino Gattuso è chiamato ad un compito non semplice alla guida di un gruppo che, per sua stessa ammissione, dovrà trovare il punto di equilibrio. Sono cinque i calciatori sui quali l’allenatore dovrà soffermarsi: da Fabian Ruiz a Zielinski fino a Mertens, Insigne e Osimhen cioè i calciatori offensivi che dovranno trovare un equilibrio percorrendo l’idea di una coesistenza, o quasi, in campo. C’è curiosità da parte degli sportivi per vedere i nuovi acquisti che, oltre a Osimhen, sono gli attaccanti Ounas e Tutino, i centrocampisti Gaetano, Palmiero e Ciciretti, il difensore Rrahmani ed il portiere Contini proveniente dalla Virtus Entella ma tra i pali anche quest’anno sarà interessante scoprire chi la spunterà tra Meret e Ospina. Tutte le curiosità del pre-campionato accrescono la passione dei tifosi che non vedono l’ora di applaudire i propri beniamini per la prima in assoluto allo stadio Patini di Castel di Sangro.