PD TEME LA ZONA ROSSA: PER SULMONA SAREBBE UNA VERA IATTURA

L’ipotesi di una “zona rossa” istituita per la città di Sulmona a causa dell’allarme coronavirus che purtroppo continua a crescere suscita grande preoccupazione da parte del Pd. “Sarebbe, infatti, una vera iattura, con il colpo di grazia definitivo per la già precaria economia locale. E, certo, “chiudere la stalla quando i buoi sono scappati” è la cosa più semplice cui far ricorso, stante i molteplici inviti inascoltati a prendere le decisioni del caso fin da quando si era reso evidente il propagarsi del contagio, con la moltiplicazione dei focolai che inesorabilmente si andavano manifestando. Ma niente, non c’è stato peggior sordo di chi non ha voluto ascoltare” affermano i dirigenti del circolo sulmonese dem. “Ed allora avanti con il cartellone dell’estate sulmonese con Fiere, Street Food e quant’altro, mentre la richiesta di arginare i comportamenti irresponsabili, soprattutto nei luoghi tradizionali della “movida” serale, veniva bellamente ignorata” sottolinea il Pd che invita il sindaco Annamaria Casini ad assumersi le proprie responsabilità, sospendendo immediatamente ogni manifestazione che comporti il pur minimo rischio di assembramento,obbligando all’uso della mascherina all’aperto in ogni circostanza (come da ordinanza emessa oggi) e disponendo la chiusura degli esercizi pubblici ad una certa ora. Il Pd chiede anche una vigilanza attiva affinchè vengano rispettate le prescrizioni in parola con l’apertura del Centro Operativo Comunale, d’intesa con le Autorità Sanitarie. Questo è il momento di decidere con la dovuta autorevolezza. “Se non è in grado, tolga il disturbo per il bene di tutta la cittadinanza” conclude il circolo Pd, invocando per l’ennesima volta un’uscita di scena del sindaco.