PRIMARIO DEL SAN SALVATORE: CON GLI ARRIVI DA SULMONA E’ DI NUOVO EMERGENZA CORONAVIRUS
“Siamo in un momento delicato, ci sono arrivi continui da Sulmona e la situazione è seria perché l’ultimo focolaio coinvolge molte persone e abbiamo quattro ricoverati per polmonite”. A parlare è il professore Alessandro Grimaldi, primario del reparto Malattie infettive dell’Ospedale San Salvatore dell’Aquila. Le condizioni del reparto infatti sembrano tornate quelle dei mesi scorsi, anche se i ricoveri non sono mai cessati per l’emergenza coronavirus. Ora si attende l’esito della prima tranche di tamponi eseguiti per il focolaio di ferragosto, per quanti sono tornati dalle ferie trascorse in Grecia e per chi è entrato in contatto con la parrucchiera.
Ha dimenticato la 3a tipologia di politici che è indiscutibilmente la più pericolosa, che è quella di coloro che hanno voluto che il presidio di Sulmona perdesse la classificazione di 1° livello, nonché il declassamento da polo di attrazione ad area intermedia ed è tutto riconducibile alla stessa mano e mente… locale.
Ma sembra che nessuno se ne freghi!
Abbiamo a che fare con due tipologie di imbecilli politici: 1) quelli regionali che trascurano ogni ipotesi di potenziamento (strutture, organici, trial separati) nell’Ospedale di Sulmona; 2) quelli, sulmonesi doc, affascinati dallo slogan, “Ospedale NO-Covid”, come se quello del virus pandemico fosse benigno verso la popolazione peligna e delle valli vicine. La congiunzione “astrale” fra queste due tipologie di imbecilli è che i primi, prendendo alla lettera lo slogan dei secondi, destinano finanziamenti altrove, addirittura un nuovo ospedale anti-Covid a Pescara, scopiazzando la Lombardia e, le Marche, dove sono stati investiti decine di milioni di euro per nuove strutture ospedaliere esclusivamente attrezzate per fronteggiare la pandemia, ma, per mancanza di pazienti, mai entrati in funzione!