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OVIDIO “ACCERCHIATO” IN PIAZZA XX SETTEMBRE, DA “SULMO MIHI PATRIA EST” A “NEMO PROPHETA IN PATRIA”

L’esperienza di appena sei giorni fa a nulla è servita. Anche con lo Street Food, inaugurato questa mattina, la statua di Ovidio in piazza XX Settembre è stata accerchiata. E giù di nuovo le segnalazioni e proteste, giunte anche in redazione, di sulmonesi che non transigono su “distrazioni” ritenute inaccettabili. “La stata più simbolica della città e più cara ai sulmonesi viene ancora una volta oscurata dagli stand con salsicce e birra – protestano alcuni cittadini – ci chiediamo come mai non si possa provvedere gli operatori dello Street Food di altre postazioni, meno inopportune di quelle collocate intorno alla statua del nostro più illustre concittadino”. Oltretutto i turisti devono arrangiarsi come possono per scattare una foto al monumento e portare con loro un ricordo della statua di Ovidio, magari più apprezzato e conosciuto fuori che dai suoi stessi concittadini. Anche sul Vate, dal famoso distico “Sulmo mihi patria est”, fa da contrappeso il detto evangelico: “Nemo propheta in patria”. (Nessun profeta è gradito in patria).

Un commento su “OVIDIO “ACCERCHIATO” IN PIAZZA XX SETTEMBRE, DA “SULMO MIHI PATRIA EST” A “NEMO PROPHETA IN PATRIA”

  • Questi signori non ci sentono a loro interessa solo la confusione di bancarelle, sono anni che rompo le scatole i monumenti liberi da bancarelle niente da fare cocciuti, poi dicono che ci lamentiamo.

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