INCURSIONI E DANNI DEI CERVI NELLE CAMPAGNE TRA SULMONA E PETTORANO

Se non sono cinghiali e orsi, sono cervi e caprioli. La notte scorsa proprio cervi e caprioli hanno fatto manbassa di frutta e ortaggi, prendendo di mira terreni e orti nella frazione di Vallelarga. “L’incursione di cervi e caprioli ha portato via mele, pomodori, fagiolini – dicono gli agricoltori della zona – insomma un disastro, che manda in fumo mesi di fatica e di pazienza”. Gli agricoltori, precisando di non essere assolutamente ostili alla presenza della fauna selvatica, tornano però a chiedere rimedi e soluzioni che evitino conseguenze irreparabili per i raccolti, mortificando lavoro e sudori di intere giornate. “Chi vuole solo affibbiarci l’etichetta di essere contro gli animali è un menzognero e ipocrita – sostengono i proprietari delle coltivazioni – occorre invece che le istituzioni, in collaborazione con le associazioni ambientaliste, nel rispetto assoluto della fauna, trovino soluzioni adeguate e non restino ancora a guardare e a fare spallucce davanti alle rimostranze legittime di chi non può accettare di vedere distrutti i propri campi e portato via il frutto del proprio lavoro in poche ore”. “Per noi ambientalismo è altro, non è integralismo gretto né meschina difesa di interessi legati ad esso – concludono- significa invece rispetto di tutti, animali ma anche persone, che hanno diritto a vedere preservato il proprio lavoro e non a soccombere a chi in nome di valori male interpretati ritiene che tutto sia tollerabile”.