BOSSO E I LATIN MOOD INFIAMMANO LA PLATEA DEL MUNTAGNINJAZZ

di Astrid D’Eramo – Un’atmosfera caliente tipica de los barrios latini ha infiammato il palcoscenico del Parco fluviale Augusto Daolio di Sulmona per la chiusura della XIV edizione del Muntagninjazz. Si sono esibiti, mercoledì scorso, i Latin Mood, un gruppo italo-ispanico, con Fabrizio Bosso alla tromba, voce e piano di Natalio Mangalavite, il basso elettrico di Luca Bulgarelli, Lorenzo Tucci alla batteria e Bruno Marcozzi alle percussioni. L’ecletticismo di tutti i musicisti jazz ha rafforzato il legame multietnico, facendosi strada tra il pubblico, che ha metaforicamente camminato, per due eccitanti ore di concerto, tra ‘las ciudades y las playas’ latinoamericane. Il complesso ha richiamato un’affluenza di gente talmente consistente da occupare l’intera platea, che ha ripetutamente applaudito ed elogiato la performance del gruppo. La mistica ode isolata di Mangalavite ha fatto appello alla fede e alla coscienza del popolo, il discorso solenne ha raccolto i presenti in una preghiera argentina acuta e devota. Il desiderio di partecipare nuovamente al melodico simposio non è stato evanescente, «Questo evento è la dimostrazione che non si corrono pericoli nel partecipare a concerti di musica jazz. Grazie a Valter Colasante per l’impeccabile organizzazione, grazie a tutti di essere stati qui con noi» ha concluso Bosso, a fine concerto.