POPOLI, ANTICHE TOMBE ITALICHE RINVENUTE LUNGO LA TIBURTINA VALERIA

Sulla Tiburtina Valeria, nel territorio di Popoli, c’è «un’area sepolcrale abbastanza estesa», ai margini della carreggiata che da qualche mese è in via di ampliamento da parte dell’Anas.La scoperta risale alle scorse settimane ed è avvenuta proprio mentre erano in corso i lavori di allargamento della sede stradale. Lo riferisce il prestigioso sito online di archeologia Archeomedia.net. Nel corso dell’intervento sono state rinvenute «delle tombe» e per la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio si tratta di «sepolture di orizzonte cronologico italico-romano», come spiega Gabriella Cercone, l’archeologo che ha seguito i lavori dell’Anas sin dall’inizio, e cioè dall’autunno scorso. Considerata la mole di lavoro da seguire, a Cercone si è aggiunta, da maggio, Silvia Bucci. I primi rinvenimenti risalgono a giugno, proprio sotto gli occhi dell’archeologo Cercone che ha segnalato tutto alla Soprintendenza. Poi, tra giugno e luglio, è stato possibile delimitare l’area archeologica, che potrebbe essere un’area sepolcrale, essendo stata individuata una serie di sepolture. La zona interessata è di «200 metri lineari, sulla statale 5, all’altezza del chilometro 178, al bordo della strada, in direzione Corfinio – Popoli». Nel momento in cui è stata chiara la portata del ritrovamento, durante l’intervento, è stato fermato tutto e l’Anas ha deciso di bloccare i lavori, su indicazione della Soprintendenza, sul tratto interessato dal rinvenimento, ora transennato e chiuso con le recinzioni da cantiere. Si è anche segnalata la presenza dell’area archeologica ai carabinieri della compagnia di Popoli, coordinati dal tenente Cleto Della Rosa, ed è stato informato il Nucleo tutela patrimonio culturale dell’Arma di Ancona, essendo possibile – da una prima analisi del terreno – che l’area sepolcrale sia estesa. Gli uomini dell’Arma si occuperanno di vigilare sulla zona. Ora, però, bisogna decidere come andare avanti. Per il momento è tutto fermo e se ne saprà di più nelle prossime settimane. La procedura da seguire sarà discussa e fissata a fine mese dall’Anas, d’intesa con la Soprintendenza, una volta superato il periodo delle ferie (che ha interrotto anche i lavori nel cantiere sulla Tiburtina). Insieme dovranno definire come eseguire gli scavi, per avviare una indagine archeologica. Nei dintorni di Popoli ci sono già stati ritrovamenti di epoca italica e poi romana, soprattutto a livello di sepolture, ma i più importanti sono quelli dell’antica Tiburtina Valeria di cui sono stati scovati dei segmenti non lontano dal cantiere attuale. In questo caso è da capire, tra l’altro, se l’area sepolcrale ospita personaggi importanti della “gens peligna”.L’intervento è di competenza della Soprintendenza di Chieti Pescara – il funzionario è Andrea Staffa – mentre inizialmente è stato seguito dalla Soprintendenza dell’Aquila, visto che Popoli rientrava tra i comuni del cratere.