I PROGETTI DI FILIPPO FRATTAROLI E DI ALDO DI CRISTOFARO FINANZIATI DA REGIONE PER PROMUOVERE L’ABRUZZO NEL MONDO

Riscoprire le proprie radici attraverso progetti socio-culturali che favoriscano il legame tra la terra che li ospita e quella di origine ĆØ il senso dell’iniziativa avviata dal Consiglio regionale degli Abruzzesi nel Mondo, per valorizzare le tradizioni culturali, storiche ed enogastronomiche dell’Abruzzo. Due dei quindici progetti che il Cram ha reputato meritevoli di sostegno sono stati quelli presentati dell’Associazione Abruzzesi di Boston-Massachusetts (USA) guidata dal famoso chef sulmonese Filippo Frattaroli e dal “re delle carni” Domenico Susi, originario di Introdacqua, con ilĀ Progetto ā€œGiostra Cavalleresca a Bostonā€ e l’associazione Socio-Culturale Valle Peligna (Canada) guidata dal presidente Aldo Di Cristofaro, originario del Bagnaturo, di Pratola Peligna, con il progetto ā€œAlla riscoperta della propria terra dā€™origineā€. I due progetti sono risultati in graduatoria, al primo e settimo posto, tra i quindici finanziati, ottenendo un contributo di 5mila 500 euro quello di Frattaroli e Susi e 6mila 200 per il progetto di Di Cristofaro. Il primo progetto ĆØ stato presentato in collaborazione con l’associazione Giostra Cavalleresca che giĆ  da qualche anno tiene una suaĀ rappresentazione consolidata a Boston con una delegazione di 20 figuranti, proprio grazie all’organizzazione dello stesso Frattaroli, che cosƬ esporta negli States una delle piĆ¹ prestigiose rievocazioni storiche dell’Abruzzo, oggi conosciuta anche su scala europea ed internazionale. L’associazione di Boston, nell’ambito dell’iniziativa che si terrĆ  dall’otto al tredici ottobre, in occasione del Columbus Day, assegnerĆ  borse di studio ed una medaglia d’oro ad un “figlio d’Abruzzo”. L’obiettivo ĆØ quello di diffondere la conoscenza in America di un evento della tradizione abruzzese, come la Giostra Cavalleresca di Sulmona ma anche di promuovere l’enogastronomia tipica del Centro Abruzzo. Invece il secondo progetto, quello dell’associazione Valle Peligna, punta a rinsaldare i rapporti tra emigrati e terra d’origine con il coinvolgimento delle generazioni piĆ¹ giovani che hanno avuto modo di conoscere la terra d’origine dei loro avi, solo attraverso i racconti di nonni e papĆ . Il progetto ĆØ finalizzato a creareĀ appuntamenti culturali ed istituzionali in Abruzzo per abruzzesi emigrati in Canada di prima e seconda generazione, che potranno visitare i luoghi piĆ¹ caratteristici dell’Abruzzo, stringere legami con la terra dā€™origine e allo stesso tempo scoprire le profonde trasformazioni subite dalla terra d’Abruzzo, nel corso degli anni. Entrambi i progetti saranno concretizzati l’anno prossimo, a causa dell’emergenza coronavirus, che impedisce i viaggi Oltreoceano di consistenti delegazioni come quelle che dovrebbero caratterizzare gli eventi da tenere a Boston e a Toronto. “E’ un riconoscimento alla nostra associazione che da tanti anni, in spirito di volontariato, cerca di promuovere la terra d’origine tra le nuove generazioni – sottolinea Aldo Di Cristofaro – sono state tante le iniziative messe in campo, soprattutto a favore dei terremotati dell’Aquila e non abbiamo fatto mai mancare il nostro sostegno in altre occasioni, come il restauro della statua di Capograssi a Sulmona e a Bagnaturo e a Pratola Peligna abbiamo contribuito alla realizzazione dell’asilo nido”.