FLACHIDUO IN CONCERTO NELLA ROTONDA DI SAN FRANCESCO DELLA SCARPA
Un singolare e insolito accostamento sonoro, oggetto di interesse per diversi compositori, raro nelle sale da concerto: l’esibizione dei Flachiduo, che si terrà presso la Rotonda di San Francesco della Scarpa il 22 agosto prossimo, alle ore 18.30, per il cartellone ‘Rotonda in Arte’, esplorerà con un’ottica avanguardista un repertorio ottocentesco volto alla scoperta della bellezza di una formazione cameristica. «Il criterio che seguiamo, per organizzare il programma dei brani, è prettamente divulgativo. Il genere musicale è fruibile da tutti. Non è musica inflazionata, ma colta e ricercata, che tutti possono amare o imparare ad amare, quindi sarà un concerto che, speriamo, piacerà . Non è destinato ad un pubblico di nicchia perché la musica deve tornare ad essere un patrimonio di comune fruizione, non solo la musica che passa alla radio». Pasquale Di Giannantonio e Micaela Faiella, entrambi trentenni, della classe 1990, hanno creato il gruppo circa tre anni fa, tra il 2016/2017: «Il Flachiduo nasce a Sulmona, in una realtà con condizioni precarie. L’intento è di sviluppare la nostra professionalità artistica, scegliendo come punto di partenza il nostro territorio, per arricchirlo e mettere in atto un gesto di restituzione formativa, di amore ma, soprattutto, rispetto nei confronti delle nostre origini, dopo aver passato anni in giro per l’Italia». Micaela è nata e cresciuta ad Introdacqua, dove ha ricevuto la prima istruzione musicale, ha studiato flauto al ‘Conservatorio Luisa D’Annunzio’ di Pescara, e si è laureata nel biennio di alta formazione, sempre in flauto, al Conservatorio ‘Casella’ dell’Aquila, che l’hanno trasformata in un’ottima insegnante di propedeutica e di strumento musicale. Ha partecipato e vinto numerosi concorsi nazionali. Si è unita di recente alla band ‘Lo raccontano a Napoli’, che sta girando l’Italia ed è formata da musicisti provenienti dalla Valle Peligna. Pasquale si è diplomato in chitarra al Conservatorio ‘Luisa D’Annunzio’ di Pescara, con la guida di Letizia Guerra: «Ho conseguito la laurea in musicologia presso l’Università ‘Sapienza’ di Roma. Parallelamente, ho vinto concorsi nazionali ed internazionali. Mi sono formato con maestri di chiara fama tra cui Oscar Ghiglia, Christian Saggese, il cubano Leo Brouwer, con tutti ho studiato in diverse master class. Ho all’attivo due formazioni cameristiche: un duo chitarristico, insieme al chitarrista chietino Leonardo Di Nino e il Flachiduo con Micaela Faiella. All’attività musicale unisco quella didattica, insegno nei licei musicali e nelle scuole medie ad indirizzo musicale. Ho partecipato a molte iniziative nel settore teatrale, tanto per il profilo organizzativo quanto performativo: ho diretto e scritto per il teatro, collaborando con molte associazioni». Il duo eseguirà per il concerto un répertoire che prevede brani di Fernando Sor, Gabriel Fauré, un paio di tempi di una sonatina per chitarra e flauto di Mario Castelnuovo-Tedesco, che ha scritto anche per il cinema, ed eseguiranno, per la prima volta, «un omaggio ad Ennio Morricone, che abbiamo scritto partendo dai tempi del Maestro, per onorarne la recente scomparsa». Il secondo tempo procederà a passo di tango con i brani di Astor Piazzolla, e la coreografia di due ballerini, che si esibiranno per accompagnare i musicisti. «La suite di tango consiste di 4 composizioni che ripercorrono la storia del ballo argentino dal novecento alla fine del secolo. Per chiudere suoneremo uno dei brani più famosi mai scritti per chitarra e flauto: il ‘Libertango’ per lasciare al grande pubblico ‘delle note ben note’». Nonostante la tranquillità , la pazienza, e vari esperimenti culinari di pasticceria, al pari di molti artisti dalle mani d’oro, anche il lavoro del duo ha subito un freno durante la quarantena: «È stato sicuramente un periodo proficuo dal punto di vista della concentrazione, della produzione e dell’ascolto. Ovviamente, ho dedicato tantissimo tempo alla musica, ho scritto una composizione, che si intitola “Piangete Sorelle” – lamento del Venerdì Santo di Cansano , disponibile su YouTube al link: https://www.youtube.com/watch?v=OzfTAyvm9o0, che appunto fa da contraltare alla marcia funebre “Una lagrima sulla tomba di mia madre” di Vella, che viene eseguita dalla Banda di Sulmona per la processione del Venerdì Santo, anch’essa registrata e disponibile su YouTube, al link https://www.youtube.com/watch?v=Lf_n4zdcXBU . Chiaramente, tutte le attività musicali che non si fanno da soli, sono diventate impossibili. Io e Micaela abbiamo registrato e montato un video: una base suonata da me, su cui poi Micaela ha inciso il flauto. Non abbiamo avuto modo di preparare una stagione concertistica intensa. A causa della lenta ripresa, le date non saranno molte. L’idea di rinnovare il repertorio, purtroppo, si è arenata. Ma anche se il programma è già stato esplorato, è sicuramente un ottimo modo per ripartire in questa circostanza! Quindi, ci auguriamo che questo sia il primo di tanti concerti, e che le emergenze siano solo temporanee. Con la speranza che l’arte, in qualunque chiave si possa leggere, torni ad essere praticata più di prima, e che abbia acquisito più valore. Infine, speriamo di non dover tornare tutti solisti, come siamo stati in quarantena, per riprendere a celebrare la bellezza della musica da camera e tornare a fare arte insieme». (A.D’E)