DIARIO DI SOLIMO: 11 AGOSTO 1977, MARIA TERESA GENTILE LA BIMBA DAL CUORE D’ORO
È morta all’improvviso, tradita da quel suo “grande cuoricino”; è morta per troppo amore, l’amore per il suo cucciolo, un volpino meticcio dal pelo fulvo e riccioluto, dagli occhi piccoli e neri: Volpino era il nome che Maria teresa Gentile, una bambina di 12 anni, aveva dato al piccolo randagio incontrato qualche giorno prima nel cortile di casa, al quartiere Cappuccini, mentre giocava con le amichette. Maria Teresa e Volpino si erano amati subito, di un amore a prima vista; era bastato uno sguardo, un cenno d’intesa: Maria teresa gli si avvicina, lo accarezza e il cucciolo si arrotola su se stesso, le lecca la mano, scodinzola di gioia. Così per giorni: Maria Teresa e Volpino diventano inseparabili. Lei ci gioca, lo accudisce, lo coccola. Volpino la ricambia con l’amore che solo un cane può dare. Quel giovedì 11 agosto 1977, di primo pomeriggio, Maria Teresa scende nel cortile per giocare con Volpino. Non lo trova, lo cerca, lo chiama; poi lo sente guaire, alza gli occhi e vede Volpino chiuso nel “furgone dell’accalappiacani”, prigioniero dietro le sbarre. La bambina cerca di avvicinarsi ma il dipendente del canile la ferma, le sbarra la strada, le dice che è pericoloso accostarsi perché i randagi possono essere pericolosi, possono mordere. La bambina implora l’accalappiacani di liberare Volpino, un cucciolo buono, affettuoso, il suo cucciolo. L’uomo è inflessibile: il cucciolo è privo di medaglietta e di collare, è un randagio, finirà nel canile e dopo qualche giorno sarà soppresso: a quelle parole Maria Teresa comincia a piangere, si dispera; d’un tratto, impallidisce, si accascia a terra. Richiamata dalle grida dei testimoni, la madre scende per strada, la chiama, la soccorre. La corsa folle in ospedale, i tentativi disperati dei medici: nulla da fare, il “grande cuoricino” di Maria Teresa si è fermato per sempre. Dopo la tragedia papà Italo e mamma Anna Masci decidono di adottare Volpino. Il 1° giugno 1984, a sette anni dalla tragedia, una statua di bronzo è stata eretta – per iniziativa di alcuni privati – nell’aiuola antistante la scuola
elementare di viale togliatti a ricordo dell’incredibile e commovente storia di Maria Teresa Gentile, bambina dal cuore d’oro morta di crepacuore per amore di un bastardino. Maria Teresa Gentile era nata il 15 ottobre 1965.