DIARIO DI SOLIMO: 8 AGOSTO 1499 MUORE MARCO PROBO MARIANO

Il poeta e scrittore Marco Probo Mariano nasce il 25 aprile 1455 dal nobile Antonio, celebre umanista e giureconsulto, e dalla gentildonna Caterina Rainaldi. Fin dalla tenera età manifesta una straordinaria abilità nel comporre versi e poesie, ma poi indossa l’abito talare ed è nominato canonico di S. Panfilo, meritando in seguito il magistero a Spoleto che gli vale la chiamata a Roma, al servizio del cardinale Giovanni Borgia. Muore prematuramente nella capitale l’8 agosto 1499, oppresso dalla peste e riposa nella chiesa di S. Gregorio. Si racconta che prima di morire avesse ultimato cinque libri di Sylve, purtroppo andate perse, mentre
il suo eccezionale talento traspare da altre due opere: Triumphus Hydruntinus (Otranto liberata dagli arabi infedeli ad opera di Alfonso II d’Aragona, 1481, che anticipa i temi di quell’epica cristiana nella quali più tardi si cimentò Torquato Tasso), e il Parthenias in sette libri. Il Triumphus non ottiene il successo sperato e rimane manoscritto, apprezzato però da pochi eletti che accostano Marco Probo al mitico Ovidio, di là dalle comuni radici sulmonesi.