CAMPO 78, IL PROGETTO DI VALORIZZAZIONE RISCHIA DI FINIRE NELLE SABBIE MOBILI (video)

Rischia di finire nelle sabbie mobili il progetto di valorizzazione del Campo 78. Non c’è ancora all’interno della maggioranza comunale un accordo sulla data dell’inizio dei lavori, il primo passo verso l’apertura del campo ai visitatori.  “Dopo due anni di attesa e lavoro – spiega l’assessore alla cultura del Comune di Sulmona, Manuela Cozzi – per il passaggio dall’Esercito Italiano alla Regione e poi da quest’ultima al Comune è quasi tutto fatto, ora è in corso l’accatastamento. I lavori dovrebbero partire entro il mese di settembre in modo da essere ultimati per la fine dell’anno”. Più cauto appare il presidente della commissione Bilancio, Andrea Ramunno. “È necessario che vengano realizzati lavori strutturali poiché mancano tutti i servizi essenziali nell’area. Senza questi non è possibile aprire. Ad oggi è stato approvato il progetto esecutivo in giunta comunale e ora speriamo che questi lavori possano partire per la fine dell’anno”. Il campo, situato nella località di Fonte d’Amore, ha una rilevante importanza storica essendo uno dei campi di prigionia più grandi d’Abruzzo, oltre che uno dei meglio conservati. Creato come campo di prigionia nella Prima Guerra Mondiale per i militari austroungarici è divenuto poi, nel secondo conflitto mondiale, campo di internamento per le Forze Alleate con la denominazione di Campo 78. Nelle baracche meglio conservate sono, ancora oggi, visibili le iscrizioni e i graffiti realizzati dagli internati tra cui anche diversi disegni raffiguranti i loghi del corpo d’armata a cui i prigionieri appartenevano. Sono stati molti, nel corso di questi ultimi anni, internati o discendenti di questi, giunti in città dall’estero per visitare il campo in cui erano stati tenuti prigionieri loro o i loro cari, a testimonianza della grande valenza storica dell’area. L’opera di valorizzazione del campo di prigionia rientra nel progetto di masterplan regionale che prevede un investimento di 350mila euro che si vanno a sommare ai 650mila euro destinati all’area celestiniana. “Con circa un milione di euro di investimenti in tutta l’area – conclude Cozzi – è necessario che ci sia un progetto importante di regolamentazione e di affidamento a esterni dei siti e non lasciarli abbandonati a sé stessi o al volontariato. Per questo mi impegnerò, nel tempo che mi rimane da assessore, a far si che questo progetto venga realizzato al più presto”. (Lorenzo Marsicola)