PD CHIEDE CHIAREZZA SUL BILANCIO CONSUNTIVO COGESA ANCORA FERMO
Ancora tutto fermo per l’approvazione del bilancio consuntivo annuale del Cogesa, atto preliminare alla nomina della dirigenza dell’ente. Il circolo sulmonese del Pd protesta e chiede chiarezza su questo caso, che stamattina ĆØ stato all’esame anche del Consiglio comunale, per un’interrogazione presentata dal capogruppo di Fratelli d’Italia, Mauro Tirabassi. Per l’atto di approvazione del consuntivo della societĆ Ā mancherebbe la documentazioneĀ indispensabile ed ĆØ per questo che ĆØ stato necessario il ricorso ad una perizia giurata, come reso noto in aula consiliare dall’assessore Stefano Mariani. “Opinione suffragata dallāesame degli atti svolto dalla SocietĆ di revisione contabile che, a sua volta, costringeva il Collegio sindacale ad invitare i sindaci soci a non approvare il bilancio presentato. SocietĆ di revisione che, ancora oggi, dichiara insufficienti i chiarimenti richiesti e pervenuti a distanza di un mese, circa” sottolinea il Pd. “Nello specificare che stiamo parlando di una societĆ pubblica partecipata da oltre sessantaĀ Comuni del comprensorio, ivi inclusi alcuni Comuni dellāAquilano, che tratta una materia, quella dei rifiuti, di primaria importanza sotto molteplici profili, non possiamo sottacere la nostra preoccupazione per vicende dal profilo poco chiaro che danno adito a qualche interrogativo: cosa osta alla corretta compilazione del bilancio nei termini previsti dalla legge completo della documentazione prevista? A chi giova mantenere questa diffusa opacitĆ di gestione che pure non ĆØ bastata a sfiduciare Lāamministratore unico?” si domanda il Pd. āIl Controllo Analogoā, organismo di controllo e indirizzo della societĆ , che si ĆØ preoccupato nella riunione che precede LāAssemblea di confermare lāattuale Amministratore Unico con una procedura quanto meno inconsueta (in specie avrebbe dovuto limitarsi a rimettere allāassemblea la nomina della dirigenza dopo lāapprovazione del bilancio), quale tipo di azione conoscitiva o di indirizzo ha dato in ordine a questo non certamente secondario passaggio della vita societaria? E, da ultimo ā ma certamente non meno importante- il Comune di Sulmona che ruolo ha avuto in tutta la vicenda ed in generale nella āgovernanceā di un Ente che appare sempre piĆ¹ in balia degli umori, ad essere benevoli, ādellāuomo solo al comandoā? La Sig.ra Casini che presiede quellāorganismo, in quanto titolare della quota maggioritaria tra i soci del COGESA, ĆØ consapevole dei rischi che si corrono (dissesto, commissariamento, e quantāaltro)? E quando intende informare i suoi concittadini, attraverso un Consiglio Comunale ad hoc, dei gravi fatti che stanno investendo la societĆ di gestione dei rifiuti, che ha da sempre rappresentato il fiore allāocchiello di questa cittĆ , in particolare, e di tutto il territorio?” continua il Pd nella sua consueta sequenza di interrogativi. “Dopo la magra figura fatta dallāAssessore al ramo e dallāAmministratore Unico di fronte ai microfoni di Rai 3 che, alla sollecitazione di chiarimenti in merito, non hanno saputo dire nulla di meglio che un netto āno commentā, abbiamo dovuto assistere allāaltrettanto scandalosa risposta dellāassessore che, in Consiglio Comunale sullo stesso argomento sollevato dal consigliere Tirabassi, negava lāesistenza di qualsivoglia problema in mancanza di un bilancio su cui discutere. Lā ininfluenza di questa sindaca che, quando va bene, non provoca ulteriori danni ad un tessuto socio economico cittadino e comprensoriale allo sbando, in settori come quello dei āRifiutiāpuĆ² risultare devastante, se si dovesse scoprire un giorno che in quel famoso bilancio si potrebbero annidare problematiche di rilievo giuridico. Noi, come al solito, non abdichiamo al nostro ruolo di tutori dellāinteresse della collettivitĆ senza tema di delegittimazioniĀ o peggio di intimidazioni ad opera dei soliti āva tutto bene madama la marchesaā conclude il Pd.