20 LUGLIO 1870, MUORE UBALDO ANGELETTI

Ubaldo Angeletti nasce a Teramo nel 1783 da Giuseppe e da Tommasa Pallotta. Arrestato in gioventù, perché sospettato di essere affiliato alla Carboneria, nel 1848 si trasferisce con la famiglia a Sulmona e impianta con il figlio Antonio una tipografia in un locale di proprietà della famiglia de Matteis, lungo la discesa di Porta Romana. Di idee liberali e convinto oppositore dei Borboni, stringe amicizia con Panfilo Serafini, già finito nel mirino della polizia per la sua attività politica. Uno scritto contro i sovrani di Napoli, stampato nella sua tipografia e attribuito al Serafini, gli procura 10 anni di relegazione. Stessa pena fu inflitta al figlio Antonio mentre Panfilo Serafini ebbe una condanna a 20 anni. Liberato dopo l’unificazione dell’Italia, torna a Sulmona e riprende l’attività di tipografo. Muore a 87 anni nella casa in strada S. Domenico, il 20 luglio 1870, due mesi prima che i bersaglieri entrassero a Roma.