SONDAGGI, PER GOVERNANCE POLL IL PRESIDENTE MARSILIO E’ SESTO NEL GRADIMENTO DEI CITTADINI
Il presidente della Regione Marco Marsilio al sesto posto tra i presidenti delle Regioni, secondo un sondaggio realizzato da Noto Sondaggi e detto Governance Poll 2020, un’indagine sul livello di gradimento dei presidenti delle 18 Regioni a elezione diretta e dei sindaci di 105 città capoluogo di provincia per Il Sole 24 Ore del Lunedì. In testa alla classifica di gradimento dei cittadini svettano il presidente del Veneto, Luca Zaia e il sindaco di Bari, Antonio Decaro, presidente dell’Anci. Entrambi, anche sotto la spinta dell’emergenza Covid-19, ottengono un consenso quasi plebiscitario: se si votasse in questo momento otterrebbero il 70% delle preferenze. Il presidente Marsilio, ottiene il 49,4% per cento di preferenze, guadagnando quasi due punti percentuali in più (+1,4) rispetto al consenso ottenuto nel giorno dell’elezione. A due mesi dalla sua elezione, avvenuta a febbraio del 2019, Marsilio era quarto nella classifica della popolarità fra i presidenti delle regioni italiane elaborata dall’istituto demoscopico Noto per il quotidiano Il Sole 24 Ore; a novembre aveva perso punti nella classifica Swg, che ha fotografato l’efficacia dell’operato dei governatori, guadagnando il decimo posto. Ma nella classifica dei governatori più apprezzati per la gestione Covid, secondo l’indagine realizzata dall’Istituto Demopolis per il programma Otto e Mezzo, pubblicata nel mese di giugno, il presidente Marsilio si era piazzato agli ultimi posti: 12esimo su 15. Sempre restando nelle classifiche stilate nei mesi scorsi: Da un analisi della società di consulenza ‘Spin Factor‘ il presidente della Regione Abruzzo aveva ottenuto il terzo nella classifica dei governatori con più gradimento social. Sulla classifica delle Regioni, per il Governance Poll del Sole 24 Ore, l’indicazione più evidente è l’affermazione dei governatori di centrodestra con i quattro più popolari d’Italia: subito dopo Zaia, infatti, si piazzano Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia, Lega, 59,8%), Donatella Tesei (Umbria, Lega, 57,5%) e Jole Santelli (Calabria, Forza Italia, 57,5%). Al quinto posto, con consensi in crescita rispetto al giorno delle elezioni (dal 51,4 al 54%), si classifica il primo governatore del centrosinistra, quello dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini. Il progresso più significativo è quello di Giovanni Toti in Liguria (dal 34,4 al 48%), mentre gli arretramenti più vistosi sono accusati da Michele Emiliano in Puglia (dal 47,1 al 40%) e Attilio Fontana in Lombardia (da 49,7 a 45,3%). All’ultimo posto nel Governance Poll delle Regioni c’è il governatore del Lazio e segretario nazionale del Pd, Nicola Zingaretti, la cui performance è praticamente allineata al risultato, poco più del 30%, il più basso tra i governatori, ottenuto il giorno delle elezioni.Sul fronte delle città capoluogo, dopo il primo posto di Decaro e il secondo di Cateno De Luca (Messina, Lista civica), si registra il terzo posto ex aequo di sindaci che hanno vissuto in prima linea due diverse situazioni di emergenza: quella del Ponte Morandi per Marco Bucci (centrodestra, Genova) e quella del coronavirus per Giorgio Gori (centrosinistra, Bergamo). Nelle retrovie due figure simbolo a livello amministrativo del Movimento Cinque Stelle: Virginia Raggi a Roma e Chiara Appendino a Torino, rispettivamente al penultimo posto (con un calo di 29 punti rispetto al 67,2% del giorno di elezione) e al 97esimo (-10,9). Indietro anche il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris (al centesimo posto con un calo di 24 punti).Tra le grandi città, in lieve crescita i sindaci di Firenze Dario Nardella (34esimo posto) e di Milano Giuseppe Sala (52esimo).