CONSEGNATE LE APPARECCHIATURE DONATE AL REPARTO RIANIMAZIONE DA “AMICI DELLA FONDAZIONE ISAL”

Sono state consegnate questa mattina le apparecchiature “infusion workstation” donate dall’associazione Amici della Fondazione Isal al reparto di Rianimazione dell’ospedale di Sulmona. A consegnare materialmente le apparecchiature è stato il presidente dell’associazione, Gianvincenzo D’Andrea, già primario del reparto di Rianimazione dell’Annunziata, nelle mani dell’attuale primario Vincenzo Pace. “Fin dall’inizio dell’emergenza abbiamo pensato di dare aiuto ai reparti ospedalieri in prima linea contro il coronavirus – ha spiegato D’Andrea – abbiamo lanciato una sottoscrizione di fondi, a tale scopo, chiedendo a chi avesse donato di indicare ospedale e reparto al quale destinare la donazione. Una quota consistente di fondi raccolti è stata destinata proprio alla Rianimazione dell’ospedale sulmonese. Pertanto dopo aver chiesto al dottor Pace cosa potesse essere utile a questo reparto, mi è stato detto che fossero importanti queste apparecchiature, che consentono di poter gestire in maniera ottimale la terapia da somministrare ai pazienti in terapia intensiva”. Quattro posti letto di terapia intensiva potranno così utilizzare queste apparecchiature. “Queste apparecchiature consentiranno di migliorare sensibilmente la terapia infusionale – ha precisato D’Andrea – risparmiare i tempi di accesso degli infermieri, che altrimenti dovrebbe intervenire in continuazione nella somministrazione dei farmaci. Ora invece la terapia sarà gestita con strumentazione elettronica. Quindi non c’è bisogno più di accessi per controlli e verifiche”. Il dottor Pace ha ringraziato l’associazione Amici della Fondazione Isal per questa donazione, auspicando la realizzazione di una giornata dedicata proprio a tutte le associazioni e a tutti gli enti che in questo periodo di emergenza coronavirus hanno dimostrato sensibilità e generosità, facendo opera di beneficenza a vantaggio dell’ospedale dell’Annunziata, che ha saputo affrontare con professionalità e capacità indiscusse l’emergenza stessa, arrivando a diventare punto di riferimento per casi di pazienti covid, provenienti da diversi centri della costa abruzzese.