IL PRIMO GIORNO D’ESTATE MUORE IL NONNO DI PIZZOFERRATO, AVEVA 106 ANNI
Aveva vissuto ben due pandemie, quella della febbre spagnola e quella del coronavirus, arrivando sano e salvo al traguardo dei 106 anni, compiuti il cinque maggio scorso. Ma il primo giorno dāestate, domenica scorsa, ĆØ stato fatale per Carmine Di Cesare, “nonno” del piccolo centro di Pizzoferrato.Ā Fino a poco tempo fa Carmine aveva ancora la forza di spaccare la legna e curare lāorto, accudendo anche pochi animali dellāaia. Viveva insieme alla sua famiglia, il figlio Domenico e la nuora Cristina Tarantini.Ā Ć vissuto sempre al suo paese Carmine in un rapporto costante tra natura, persone e animali, ultimo esponente di un mondo che ormai non cāĆØ piĆ¹. Una vita salutare. Carmine cenava ben presto e alle sette e mezzo di sera era giĆ a letto. All’alba era pronto per il lavoro; poi i piccoli lavori nellāorto, il pollaio, la legna ancora da spaccare. Ā«Non ha mai abbandonato il suo paeseĀ», ha detto il giorno del suo compleanno il sindaco Palmerino Fagnilli, aggiungendo: Ā«CiĆ² che sorprende sono le sue condizioni psicofisiche, presente a se stesso, con ricordi vivi, nonno Carmine per tutti noi ĆØ un esempio e una speranzaĀ».