RIPULITA L’AREA ARCHEOLOGICA DI ERCOLE CURINO MA I VANDALI TORNANO IN AZIONE
Non serve a nulla tenere pulite e in ordine le aree verdi se dopo i soliti incivili non rispettano il lavoro e i monumenti, sporcandoli gettandovi rifiuti che deturpano l’ambiente e rendono vani gli interventi eseguiti. E’ il caso del tempio di Ercole Curino, in una delle zone archeologiche più conosciute e apprezzate in Abruzzo, dove è stato in questi giorni portato a termine un meticoloso lavoro di ripulitura dell’area. Ma puntualmente i soliti incivili hanno bivaccato sul luogo lasciando rifiuti vari, come plastica, lattine, carte e cicche di sigarette sparsi in ogni dove. Stessa situazione nel piazzale dello chalet di S.Onofrio. Anche qui sono stati lasciati rifiuti di ogni tipo sul pavimento nella zona antistante la struttura. Per non parlare delle scritte spray lasciate sui muri del belvedere, sempre a ridosso del piazzale di S.Onofrio. I residenti hanno segnalato il problema più volte alle forze dell’ordine, sulla presenza, di sera, di numerosi giovani che trascorrono intere ore in quel luogo. “La sera questa strada sembra un autodromo, con auto e motociclette che sfrecciano a folle velocità rischiando di provocare incidenti, anche irreparabili – afferma uno dei residenti della frazione della Badia – abbiamo chiesto più controlli e basterebbe una presenza giornaliera, anche di pochi minuti, per scoraggiare questi giovani irrispettosi del codice stradale e della tutela di monumenti che sono patrimonio della collettività e un bene inestimabile per l’economia del territorio”.