“SENTO PAPA’ SEMPRE VICINO E VIVO COME FOSSE ANCORA QUI”, SARA ANZINI RICORDA EMANUELE

“E’ stato assai duro andare avanti senza mio padre, a diciannove anni non è facile vivere senza un papà, mi sono fatta forza, non da sola, perchè ho anche mamma, Massimo e Giulia, mia sorella ma davanti a queste tragedie ti senti impotente”. A parlare è Sara Anzini, figlia dell’appuntato scelto Emanuele, il carabiniere travolto e ucciso un anno fa da un’auto mentre era ad un posto di blocco, a Terno d’Isola, in provincia di Bergamo. “Tra i momenti che in quest’anno trascorso dalla morte di papà mi hanno segnato di più c’è sicuramente quello del giorno del processo, quando ho visto negli occhi Matteo Manzi Colombi, che era alla guida dell’auto che ha provocato la tragedia – sottolinea la ragazza – però sia mia madre, sia gli amici e colleghi di papà mi hanno dato tanto sostegno e conforto sempre”. “Non parliamo spesso di papà ma basta uno sguardo e con mia madre ci capiamo subito, al volo. Mamma sa quello che provo, avendo anche lei perso il padre” precisa Sara, pensando a quando con Elena, sua mamma, ripensa al papà. Mentre di rado parla della sua tragedia con gli amici. “Ne parlo raramente, perché certi sentimenti di dolore sono difficili da esprimere, non puoi esprimerli con nessuno” dice ancora Sara. “Con papà ci sentivamo ogni giorno – racconta Sara – vivevamo a distanza ma avevamo già fatto progetti, perchè dopo l’esame di maturità ci saremmo visti essendo io più libera. Naturalmente mai avrei pensato a quello che sarebbe accaduto”. “Sono contenta che oggi sono qui a Sulmona alcuni colleghi di papà, venuti da Zogno, dove papà era in servizio, per rendere omaggio alla sua memoria” riprende la giovane. “La sera penso soprattutto a mio padre, quando vengono alla mente i diversi pensieri di un’intera giornata vissuta – conclude Sara – sento che papà mi è sempre vicino, quasi gli parlo, avverto la sua presenza e sento che lui mi ascolta. Adesso quando penso al mio futuro è come se vivessi con lui presente, affronto la vita con lui sempre”.