CGIL VAL PESCARA: ASL RIPRISTINI ORTOPEDIA ALL’OSPEDALE DI POPOLI E MARSILIO MANTENGA PROMESSE

Il ripristino pieno dell’Unità operativa di Ortopedia nell’ospedale di Popoli è la richiesta pressante che viene dal direttivo dello Spi Cgil Val Pescara all’Azienda sanitaria di Pescara, che nel maggio scorso ha assegnato l’Unità di Ortopedia dell’ospedale popolese all’Unità Otorino di Penne. “L’Ortopedia di Popoli non ha più l’autonomia organizzativa, economica e gestionale ed è sotto “la gestione di Penne”. Questo è solo il primo step. Ecco a cosa è servita la passerella dell’altro giorno… – protesta il sindacato – Ora serve procedimento legale contro la Asl e la Regione per la soppressione dell’Unità di Ortopedia dell’Ospedale di Popoli e la non applicazione  della normativa nazionale, che prevede la sospensione, “emendamento Castricone” e successive disposizioni, fino al 2023, della Lorenzin per l’Ospedale di Popoli”.  “I migliori blitz si fanno nei periodo di Natale, di Ferragosto, ma ora anche, vergognosamente, in piena emergenza Covid” sottolinea lo Spi. Anche per i lavori di ristrutturazione dell’ospedale, nulla di nuovo. “Erano già progettati dal 2011, con i dovuti finanziamenti dal 2015 e successivi, da parte dei precedenti governi regionali e direttori generali dell’Asl di Pescara e prorogati anno dopo anno fino ad oggi” ricorda il sindacato. I lavori riguardano il miglioramento sismico del Corpo C2 dell’Ospedale, per una somma pari a 1milione e 102mila euro, la manutenzione ordinaria dei locali ex Medicina 1°piano corpo vecchio PO Popoli per la realizzazione di 11 posti letto di riabilitazione ad alta intensità – 1° modulo, importo complessivo 32.091,04 euro, la ristrutturazione dei locali precedentemente occupati dalle suore per  realizzazione della palestra prevista nel primo modulo di Riabilitazione di Alta Intensità, per una spesa prevista di 500mila euro complessivi, la ristrutturazione dei locali del piano seminterrato per la creazione di uno spogliatoio unico per il Centro di Riabilitazione, costo previsto 250mila euro, la ristrutturazione del Corpo 1B, oggi interdetto per sisma e adeguamento edile-impiantistico, somma prevista di 2milioni 650mila euro, la ristrutturazione del Corpo C2, ex camere paganti 2° piano vecchio corpo, destinato alle attività riabilitative delle Cerebropatie acute, somma prevista 1milione 200mila “il risveglio” reparto di altissima specialità e specificità, oggi non più menzionato e al suo posto spunta lo spostamento della rianimazione, il miglioramento sismico e ristrutturazione straordinaria dell’ex scuola media per realizzare, al piano terra, l’Hospice, al primo piano gli Uffici amministrativi del Presidio ospedaliero, spesa per 1milione 800mila euro, la realizzazione dell’impianto di condizionamento reparto di riabilitazione intensiva 1°  piano del vecchio corpo dell’ospedale di Popoli, importo 58.93,00 euro. Infine sulle sorti dell’ospedale pende sempre il rischio della mannaia della sua classificazione. Altro nodo che da tempo resta da sciogliere, “nonostante l’impegno sottoscritto per l’Ospedale di Popoli dal presidente della Regione, Marco Marsilio, che firmò il documento di “Avanti tutta..” impegnando la giunta di centrodestra al ripristino di tutti i reparti e servizi presenti nel 2009, oltre ovviamente la riabilitazione, di cui si parla, a valenza regionale che è, ricordo, in programmazione ormai dal 2011, proprio dall’allora centrodestra in cui la Verì era il presidente della V^ commissione”. “Sperando, per il bene del nostro ospedale di Popoli, di essere smentiti dalla messa in opera degli impegni sottoscritti con fatti concreti, poiché è troppo facile immaginare dichiarazioni programmatiche in vista delle scadenze elettorali amministrative dei prossimi mesi e soprattutto quella del comune di Popoli che si terranno fra un anno in cui la competizione si prospetta molto agitata ci auguriamo che la Asl di Pescara cancelli immediatamente la delibera di soppressione del reparto dipartimentale dell’Ortopedia di Popoli e contestualmente apra le procedure concorsuali per nominare il responsabile medico, dopo il pensionamento del dottor Canalini, per l’Ortopedia di Popoli – conclude Dpi-Cgil – si aspetterà con attenzione il prosieguo delle attività e delle concrete realizzazioni per il rilancio del nostro Ospedale di Popoli anche in virtù della scadenza della proroga, 2023, “emendamento Castricone” e successivi provvedimenti, nell’applicazione della Legge Lorenzin, che a tutt’oggi resta in vigore”.