PETIZIONE DI CODE FELICI SU CANILE MUNICIPALE, DAL COMUNE ARRIVA LA DIFFIDA
Il ritiro immediato della petizione in rete “Salviamo i cani del canile comunale di Sulmona” perché sarebbe fondata su presupposti di fatto insussistenti e denigratori e l’astensione per il futuro da ogni espressione allusiva, falsa e diffamatoria circa l’attuale condizione del canile, le condizioni dei cani ospitati, la procedura di affidamento della struttura seguita dall’amministrazione e la presunta inerzia di controllo da parte degli organi ed uffici comunali. E’ quanto ha “ordinato” il Comune di Sulmona all’associazione Code Felici, ex gestore del canile municipale, attraverso una formale diffida notificata nella mattinata di oggi al presidente Gabriella Tunno. Un’azione, quella del Comune, conseguente ad una raccolta di firme avviata sui social attraverso la quale, l’associazione, denunciava presunte condizioni insalubri dei cani ospitati nella struttura “a causa di una nuova gestione inefficiente e priva di qualsivoglia competenza, nonché sottratta da ogni forma di vigilanza da parte delle autorità amministrative e sanitarie”. Il Comune ha quindi dato mandato all’ufficio legale di procedere con l’intimazione e la diffida perché tale iniziativa per l’ente risulta destituita di ogni fondamento. Se la petizione non sarà revocata il Comune provvederà a denunciare l’accaduto all’autorità giudiziaria.