SOSPENSIONE TRIBUTI E CENTRO STORICO VIVIBILE, LA RICETTA DI ALBERGATORI E RISTORATORI

Un centro storico da valorizzare e ripensare nella sua vivibilità, con una regolamentazione della viabilità, degli orari e della tipologia delle attività che possono svolgersi al suo interno, dando priorità al piano acustico e al regolamento edilizio. Questa è una delle proposte più importanti presentate all’amministrazione comunale da albergatori e ristoratori cittadini, per far fronte all’emergenza che ha assestato un colpo assai duro all’intera categoria, paralizzata per oltre due mesi, nelle proprie attività, come del resto tutte le altre. Le altre proposte del pacchetto riguardano l’azzeramento di Imu e Tari dal 1° marzo 2020 fino al 30 aprile 2021, con reintroduzione di questi tributi, con aliquote progressive sulla base dell’annualità 2019, da mantenere fino al 2023. Sulla Tosap, nel pacchetto di proposte, i rappresentanti della categoria chiedono uno snellimento delle procedure per la richiesta di occupazione del suolo pubblico, con pratica da concludere al massimo in una settimana, dal momento della domanda, per allestire aree esterne ai locali. Secondo la proposta di ristoratori e albergatori il rilascio dei permessi per l’allestimento delle aree esterne ai locali potrebbe essere subordinato all’acquisto di attrezzatura omogenea per esterno, fatto da un unico fornitore, con cui concordare modelli e prezzi calmierati, così da garantire una riqualificazione di tutto il centro storico. Ma le proposte sono state avanzate anche per il governo e per la Regione. Alla Regione viene chiesto l’azzeramento Irap e dell’addizionale Irpef e degli oneri accessori sulle utenze, ammortizzatori sociali per i dipendenti, una tantum a fondo perduto di un contributo proporzionato al fatturato 2019, sistema di strategie turistiche, tamponi test per un monitoraggio di almeno quattro mesi, per persone impiegate in pubblici esercizi, per tutti i cittadini, attraverso le asl di riferimento, istituti privati convenzionati, strutture mobili. Ed ancora l’estensione del contributo per biciclette e monopattini ai comuni con numero di abitanti inferiore ai 60mila. Al governo infine si chiede l’azzeramento di Imu e Tari, per la quota parte del governo, estensione del bonus di 600 euro, per maggio e giugno, il sistema di monitoraggio del coronavirus e la modifica della circolare con cui il decreto Cura Italia disciplina il caso di malattia covid-19 per i dipendenti.

One thought on “SOSPENSIONE TRIBUTI E CENTRO STORICO VIVIBILE, LA RICETTA DI ALBERGATORI E RISTORATORI

  • Non tutte le strutture ricettve hanno ricevuto dal Comune di Sulmona un invito per fare proposte,come mai?

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