RILANCIO DEL TURISMO, LE DODICI PROPOSTE DEI SOCIALISTI

Sono dodici le proposte del Psi regionale e nazionale nel pacchetto turismo, il settore più a rischio a causa dell’emergenza coronavirus, che vale il 12% di Pil. Imposte sugli immobili turistico-ricettivi (Imu, Imi,Imis e altri) strumentali allo svolgimento dell’attività imprenditoriale. Queste le proposte dei socialisti: esenzione per il 2020, riduzione per i due anni successivi. Versamenti, ritenute, contributi previdenziali e assistenziali, premi assicurazione obbligatoria. Sospensione fino al 31 dicembre 2020 e rateizzazione dopo il 1° gennaio. Credito di imposta per locazioni e fitto ramo azienda, per strutture turistico ricettive alberghiere extralberghiere, impianti termali, Centri benessere, ecc. Bonus vacanze. Credito d’imposta, limitatamente ai periodi d’imposta 31.12.2020 e 31.12.2021. Possibilità di detrazione dall’imposta lorda dovuta delle spese per vacanze in Italia fino a percentuale da definire e con un ragionevole tetto per persona di 500 €. Canoni demaniali marittimi ed idrici con finalità turistico-ricreative, sportive e diporto nautico. Sospensione versamento canoni senza applicazione di sanzioni ed interessi, da versare o in un’unica soluzione o con rateizzazione in rate bimestrali a partire da marzo 2021. Riduzione di fatturato. Credito d’imposta 50% della riduzione del fatturato delle strutture turistiche ricettive per i mesi di marzo, aprile, maggio, giugno, luglio e agosto 2020 rapportati alle stesse mensilità del 2019, 2018 e 2017. Mutui. Periodo più lungo di sospensione (fino al 31.12.2020) ed espressa previsione che la scadenza del mutuo sia traslata in avanti per un periodo corrispondente alla sospensione. Estensione a tutte le professioni turistiche, sia ordinistiche che non, delle misure di aiuto previste dal DL 18/2020 e l’introduzione per gli anni fiscali 2020-2021 di un regime forfettario per redditi inferiori a € 100.000, senza limite di concorso con reddito da lavoro dipendente e senza limiti di beni strumentali. Indennizzo (non credito d’imposta) per imprese e professionisti del settore su differenziale negativo registrato per i mesi 2020 sul 2019. Prevedere l’estensione e attivazione immediata della Cassa Integrazione (CIG) in deroga per tutte quelle aziende del settore turismo alle quali non si applicano gli ammortizzatori sociali esistenti e la semplificazione della procedura di accesso alla CIG-CIGS-FIS per le aziende a cui si applicano tali strumenti, oltre al necessario prolungamento della cd “disoccupazione” per i lavoratori stagionali del comparto turistico non riassunti. Prevedere interventi di indennizzo a fondo perduto alle aziende e ai lavoratori autonomi che abbiano subito danni rilevanti diretti. Riduzione, per tutto il 2020, eventualmente prorogabile ai primi 6 mesi del 2021, di tutte le bollette energetiche al solo costo delle effettive forniture di energia con esclusione di tutti i costi accessori estranei alle forniture.