IL VIRUS ALLENTA LA MORSA SUL CENTRO ABRUZZO
E’ segnale che fa ben sperare il fatto che per il sesto giorno consecutivo non si registrano nuovi casi di Covid-19 nel Centro Abruzzo. Dopo lāallarme che va cessando nella clinica San Raffaele di Sulmona e una situazione abbastanza tranquilla nellāospedale dellāAnnunziata, il contagio del virus sembra cominciare a rallentare, anche se non ĆØ ancora il momento di abbassare la guardia. Altri tamponi negativi, effettuati solo a titolo precauzionale su casi sospetti, sono arrivati questa mattina mentre va avanti lo svolgimento dei test sui pazienti covid in isolamento domiciliare in attesa di negativizzazione. Buone notizie arrivano anche dallāAlto Sangro. Oggi ĆØ tornato a casa lāanziano di Castel di Sangro ricoverato allāospedale di Atri dove si ĆØ negativizzato dopo degenza e convalescenza. E’ il padre del 53enne che era stato ricoverato a Sulmona, risultato positivo al virus dopo essere entrato in contatto con il figlio. Lāuomo ottantenne ĆØ riuscito a guarire sottoposto alle cure dei sanitari e due tamponi negativi ne hanno certificato la guarigione e la conclusione della degenza. Lāanziano ĆØ quindi tornato a casa con la consorte e la famiglia. Una grande gioia per lāintera comunitĆ , a cominciare dal sindaco Angelo Caruso, che quotidianamente aggiorna i suoi concittadini sullāevoluzione dellāemergenza. Anche il figlio, che era stato estubato a Sulmona dopo la terapia dei sanitari della rianimazione, ĆØ ad un passo dal rientro alla normalitĆ . Dopo la negativizzazione confermata sta concludendo infatti la convalescenza. Risulta invece guarito un cinquantenne di Pescasseroli che si era contagiato dopo il rientro da Roma. Per lui ĆØ finito lāincubo coronavirus tantāĆØ che sale a tre il numero dei guariti in Alto Sangro. Quanto alle positivitĆ finora registrate, sono 58 i casi covid accertati nellāarea peligna e 19 in quella sangrina. Eā sceso il numero dei āsorvegliati specialiā. Dai 75 di ieri si ĆØ passati ai 70 di oggi. La sorveglianza attiva in quarantena fiduciaria ĆØ disposta dalla Asl per chi ha avuto un contatto stretto con un caso confermato. Le autoritĆ sanitarie controllano in modo periodico lo stato di salute del paziente con telefonate quotidiane.