UFFICIO POSTALE CHIUSO ALLA BADIA, PROTESTANO GLI UTENTI DELLE FRAZIONI

Tensione alle stelle ma soprattutto tanti  disagi questa mattina all’ufficio postale della Badia. L’annuncio dato da Poste italiane sulla riapertura da oggi, di 22 uffici postali della Provincia dell’Aquila tra cui la sede di abbazia di Sulmona, ha portato gli utenti delle frazioni pedemontane a spostarsi   da casa per raggiungere lo sportello.  Chi doveva ritirare raccomandate, chi del contante, altri dovevano pagare le bollette delle utenze già scadute e altri ancora effettuare operazioni urgenti che si erano sommate nei giorni in cui l’ufficio è rimasto chiuso. Fatto sta che una decina di persone hanno atteso invano e sotto la pioggia battente che l’ufficio aprisse. “Come al solito a pagare disservizi e le inefficienze sono sempre gli utenti”, protesta un residente di Bagnaturo che aveva necessità di ritirare una raccomandata urgente, “Nessun avviso per comunicare eventuali variazioni e nessuna considerazione verso gli utenti delle frazioni, quasi tutte persone anziane che non vengono assolutamente rispettate”. Dalla sede dell’ufficio centrale di Sulmona di Poste italiane fanno sapere che c’è stata carenza di informazione nella comunicazione fatta da Roma che ha annunciato la riapertura da oggi, di 22 uffici provinciali senza però indicare quali e quanti giorni gli uffici sarebbero rimasti aperti. “Nel caso dell’Abbazia di Sulmona”, spiegano da Poste, “l’ufficio resterà aperto il mercoledì di ogni settimana osservando gli orari canonici”.