PAOLUCCI (PD): REGIONE FACCIA CHIAREZZA SU KIT SIEROLOGICI ACQUISTATI DA CASTEL DI SANGRO
Sui kit sierologici acquistati dal Comune di Castel di Sangro e utilizzati senza la validazione del ministero della Salute, Silvio Paolucci, capogruppo del Pd, in Consiglio regionale, ha chiesto alla Regione di fare chiarezza, perchĆØ il rischio che passi il messaggio dei ādue pesi e due misureā ĆØ estremamente elevato ed in particolare perchĆ© si sta trattando della Salute della popolazione. “Il Pd ritiene utile e necessario che la Regione chiarisca la propria posizione, onde evitare di ingenerare confusioneĀ nella cittadinanza in un momento tanto delicato per la tutela della salute dei cittadini di Castel diĀ Sangro e dellāintero territorio regionale” spiega Paolucci. āComāĆØ notoā, si legge nella lettera indirizzata al governatore Marsilio e allāassessore regionale alla SanitĆ VerƬ, āil 3 aprile 2020 il Ministero della Salute ha emanato una circolare circa lāaggiornamento delle indicazioni sui test diagnostici e sui criteri da adottare nella determinazione delle prioritĆ . LāOrganizzazione Mondiale della SanitĆ afferma che āsebbene lāimpiego di kit commerciali di diagnosi rapida virologica sia auspicabile e rappresenti unāesigenza in situazioni di emergenza come quella attuale, gli approcci diagnostici al momento tecnicamente piĆ¹ vantaggiosi, attendibili e disponibili rimangono quelli basati sul rilevamento del virus in secrezioni respiratorie attraverso metodi di RT-PCR per amplificazione di geni virali espressi durante lāinfezione da SARS-CoV-2ā ed aggiunge che āI test sierologici sono molto importanti nella ricerca e nella valutazione epidemiologica della circolazione virale. Diversamente [ā¦] per il loro uso nellāattivitĆ diagnostica dāinfezione in atto da SARS-CoV-2, necessitano di ulteriori evidenze sulle loro performance e utilitĆ operativa. In particolare, i test rapidi basati sullāidentificazione di anticorpi IgM e IgG specifici per la diagnosi di infezione da SARS-CoV-2, secondo il parere espresso dal CTS, non possono, allo stato attuale dellāevoluzione tecnologica, sostituire il test molecolare basato sullāidentificazione di RNA virale dai tamponi nasofaringei secondo i protocolli indicati dallāOMSā. āCome si legge nella nota ministeriale, dunque, anche sulla base delle raccomandazioni dellāOrganizzazione Mondiale della SanitĆ – sottolinea l’esponente Pd – Ā i kit sierologici, ai fini dellāattivitĆ diagnostica di infezione da Sars-CoV-2, non possono sostituire i tamponi nasofaringei e necessitano di ulteriori evidenze sulle loro performance e utilitĆ operativa. Due giorni fa, inoltre, il Presidente del Consiglio Superiore di SanitĆ ha affermato la necessitĆ di arrivare, entro pochi giorni, alla validazione di alcuni test sierologici, sulla base di criteri univoci per evitare di creare difformitĆ tra le diverse Regioni italiane. Noi, come sempre, ci affideremo alle indicazioni fornite dal mondo accademico e scientifico, che rappresentano la stella polare onde riferirsi per la sconfitta del virus, ed in tale direzione in nome e per conto del Gruppo che rappresento sono a chiederVi di conoscere la posizione della Giunta regionale sullāimpiego dei test rapidi basati sullāidentificazione di anticorpi IgM e IgG specifici per la diagnosi di infezione da Sars-CoV-2″. āSeguendo il dibattito sviluppatosi in merito a tale vicenda, dove alcuni Comuni della Provincia dellāAquila hanno acquistato autonomamente sul mercato i test rapidi de quo per avviare una campagna di screening di massaā, precisa il capogruppo regionale del Pd, āsono a chiedervi altresƬ del motivo per il quale alcuni entiĀ sono stati diffidati nel proseguire in tale iniziativa ed altri no. Mi riferisco in particolar modo alle diffide ricevute dai sindaci dei Comuni di Aielli, Cerchio e Prezza, mentre non risulta a chi scrive unāiniziativa simile nei confronti del sindaco di Castel di Sangro che ha annunciato di aver acquistato questi test sierologici. Ā A questo punto ĆØ lecito e doveroso porsi alcune domande presumendo la certa conoscenza delle iniziative in atto di cui si ĆØ data ampia rilevanza comunicativaā. āQuesta presunta attivitĆ di screening sta avvenendo sotto il controllo, la supervisione e ilĀ coordinamento da parte delle AutoritĆ sanitarie? – chiede Paolucci – questi dispositivi hanno ottenuto, a differenza degli altri oggetto di diffida, una validazione da parte del Ministero della Salute o dellāIstituto Superiore di SanitĆ ? Ā Se cosƬ non ĆØ, attendo ad horas una presa di posizione da parte della Regione, per fare chiarezza su questa vicenda, poichĆ© il rischio che passi il messaggio dei ādue pesi e due misureā ĆØ estremamente elevato ed in questo caso ha ache fare con la Salute della popolazione. Ritengo utile e necessario che la Regione chiarisca la propria posizione – Ā conclude Paolucci – onde evitare di ingenerare confusione nella cittadinanza in un momento tanto delicato per la tutela della salute dei cittadini di Castel di Sangro e dellāintero territorio regionaleā.