PARTE DA PESCARA PER ONORARE LO ZIO DEFUNTO, MULTATO DAI CARABINIERI
Parte con l’auto da Pescara per rendere omaggio alla salma dello zio ma viene prima fermato dalla polizia e poi multato. Una Pasqua doppiamente amara per un giovane del posto e domiciliato nella costa e nipote di Dante Carrabbia, il sindacalista morto la notte tra Sabato santo e domenica nell’ospedale di Sulmona per gli effetti e le conseguenze del coronavirus. Il giovane ha cercato in tutte le maniere di spiegare alle forze dell’ordine che era molto legato allo zio al quale voleva porgere l’ultimo saluto prima della tumulazione. Ma i poliziotti sono stati irremovibili ritenendo che andare a far visita ai defunti o partecipare ai funerali non rientra nelle situazioni di comprovata necessità previste dal decreto del governo per far fronte all’emergenza sanitaria scatenata dalla diffusione del coronavirus. «Le norme del DL (art. 4, comma l , ultimo periodo) prevedono una maggiorazione delle somme da pagare rispetto ai pedoni, nel caso in cui la violazione delle misure di contenimento sia effettuata con l ’utilizzo di veicoli» rammenta il Viminale. «Tale maggiorazione si applica sia nel caso in cui la persona responsabile dell’illecito sia conducente del veicolo, sia nel caso in cui sia semplicemente passeggero dello stesso». In tali casi «la sanzione pecuniaria prevista (da euro 533,33 a euro 4.000) ammette il pagamento in misura ridotta (entro 60 giorni dalla contestazione o notificazione) di una somma pari a euro 533,33». E anche in questo caso «trovano applicazione le disposizioni relative al pagamento con riduzione del 30% quando il pagamento è effettuato entro 30 giorni dalla contestazione». E in questo caso la somma da versare è di 320 euro, invece dei 280 per chi viene sorpreso a piedi.
Partono per il mare in macchina facendo code kilometriche e per un funerale non ha giustificativa….la cattiveria e esplicita in questo caso.