MALATI COVID SAN RAFFAELE, LA ASL CAMBIA ROTTA

Dopo le proteste arrivate da più parti, a cominciare da quelle del sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, la Asl cambia rotta sul caso dei malati covid ricoverati nella clinica San Raffaele e impone ai dirigenti di effettuare tutti gli opportuni esami in loco, senza trasportare i pazienti in ospedale, per i relativi accertamenti. Lo hanno comunicato in una lettera congiunta indirizzata alla casa di cura sulmonese e per conoscenza inoltrata anche ai Nas di Pescara, il direttore generale dell’Asl, Roberto Testa, il direttore amministrativo Stefano Di Rocco e il direttore sanitario Maria Simonetta Santini. “Con riferimento al trasferimento presso strutture Asl di vostri ricoverati positivi al covid 19 – scrivono i dirigenti – si è avuto modo di riscontrare la richiesta non corredata dai necessari e opportuni esami diagnostici, con particolare riferimento alla Tac. Con la presente si diffida dall’astenersi da tale non condivisibile pratica e voler procedere agli opportuni esami, in primis Tac, laddove s’intenda richiedere il trasferimento di pazienti al fine di consentire la valutazione delle condizioni cliniche nonchè dell’ammissibilità della richiesta”. Solo qualche ora prima il direttore sanitario aziendale, Simonetta Santini, aveva indicato invece di inviare i pazienti covid con sintomi acuti al pre-triage del Pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona, per essere valutati dal medico del Pronto soccorso, con l’eventuale consulenza del rianimatole e dell’internista. “Il paziente verrà valutato tramite Tac ed esami ematochimici indicati per covid – scriveva la Santini – alla valutazione conclusiva, se necessita di ricovero, il pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona provvederà al trasferimento presso l’ospedale di riferimento, previo accordo con la specifica unità ospedaliera”. Tirano un sospiro di sollievo i medici e infermieri del Pronto soccorso che avrebbero dovuto, se non fosse disposta la seconda direttiva, operare come vero e proprio ospedale covid, senza le dovute precauzioni.