“ESTENDERE VIGILANZA ANTICOVID A CARCERI DELL’AQUILA E AVEZZANO”, PROPOSTA DI CISL E UIL

La Uil Pubblica Amministrazione Polizia Penitenziaria  e la Cisl-Fns della Provincia dell’Aquila si dichiarano “cautamente ottimisti” dopo la notizia dell’esito negativo avuto dai restanti tamponi effettuati ad una parte di operatori di polizia penitenziaria di stanza alla Casa di Reclusione di Sulmona e che ha fatto seguito al caso di covid-19 che ha riguardato dapprima un poliziotto penitenziario e successivamente altri due. I sindacati intanto appoggiano e rilanciano la proposta avanzata dal direttore della casa di reclusione di Sulmona, Sergio Romice, chiedendo di estendere il monitoraggio ed i test anche al personale penitenziario delle carceri dell’Aquila e Avezzano.  A sostenerlo sono Mauro Nardella della Uil PA Polizia Penitenziaria e Francesco Tedeschi della Cisl Fns. “Non bisogna assolutamente abbassare la guardia. A tal proposito condividiamo in tutto e per tutto il pensiero del direttore del carcere sulmonese circa la richiesta di intensificazione dei controlli estendendo il monitoraggio costante non solo a tutto il personale ivi operante ma anche nei confronti dei detenuti, possibilmente procedendo con i tamponi” ci tengono a precisare Nardella e Tedeschi. A tal proposito, stante la peculiarità degli istituti di pena aquilani di essere strutture altamente delicate dal punto di vista amministrativo, le due organizzazioni sindacali in una lettera indirizzata al Provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria L.A.M. Carmelo Cantone, alla Regione Abruzzo Protezione Civile/ Emergenza Covid nella persona di Giuseppe Fiaschetti, al Prefetto dell’Aquila Cinzia Torraco e al Direttore Generale A.S.L. 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila Roberto Testa, hanno chiesto di intensificare il lavoro di prevenzione sinora fatto non solo prendendo in seria considerazione quanto proposto dal direttore della Casa di reclusione di Sulmona al quale, unitamente al Comandante di reparto va  il più sentito plauso dei due esponenti sindacali per  la vicinanza costantemente espressa a tutto il personale sottoposto a monitoraggio sanitario, ma anche  potenziando i vari Istituti di tutto l’occorrente utile per fronteggiare a dovere quella che continua ad essere una vera  e propria emergenza. Nardella e Tedeschi chiedono infine che sia presa in “seria considerazione la possibilità di sottoporre a test sierologici, qualora le sedi competenti riterranno opportuno effettuarli, tutti gli operatori dei rispettivi ruoli che operano negli istituti di pena di Sulmona, Avezzano e L’Aquila”.