PRECAUZIONI ANTICOVID NEL CARCERE DI SULMONA, IL COSP SCRIVE ALL’ASSESSORE VERI’

In una lettera inviata alla direzione del penitenziario sulmonese di via Lamaccio e all’assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì, il sindacato Cosp chiede di sapere se siano state adottate tutte le precauzioni indispensabili alla tutela della salute degli operatori penitenziari e dei loro familiari. “Giova in tal senso segnalare che, anche se nel carcere di Sulmona, ancora fortunatamente non si sarebbero registrati casi di positività, segnatamente appare doveroso preoccuparsi sulla tendenza anche in relazione ad altri istituti che appare molto seria” sottolinea Domenico Mastrulli, segretario nazionale del Cosp. “Nella valle peligna sino a qualche settimana fa non vi erano casi di positività, mentre oggi, solo a Sulmona città sono stati accertati circa sette casi, nell’Abruzzo intero sono intorno ai mille casi – prosegue l’esponente sindacale – stessa preoccupazione e segnalazione si partecipa anche all’assessore regionale alla Sanità, al fine di dover, indipendentemente dai dati comunicati, valutare l’ipotesi di predisporre tamponi su tutto il personale dell’Amministrazione penitenziaria, anche per individuare ipotetici sintomatici al coronavirus, facendo leva sul fatto che un eventuale focolaio in carcere, come anche denunciato da Papa Francesco, sarebbe deleterio anche per tutta la regione anche per reperire eventuali posti letto in ragione di ordine e sicurezza”.


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