ASSESSORE VERÌ, PRONTO IL PIANO REGIONALE ANTICORONAVIRUS

Al momento abbiamo un sistema sanitario regionale fortemente sotto stress, anche se finora posso affermare con certezza che ha retto bene all’urto dell’emergenza, grazie soprattutto al lavoro instancabile degli operatori sanitari, che non si sono mai risparmiati nonostante le difficoltà”. E’ all’ammissione dell’assessore alla sanità abruzzese Nicoletta Verì, che ammette come “di fatto si sono azzerati i confini tra le diverse Asl abruzzesi, che stanno operando in stretta collaborazione come un soggetto unico”. Come chiarisce l’assessore “Sono infatti alcune decine i pazienti positivi al Covid 19 che sono stati trasferiti da un presidio all’altro in base alle necessità e alle disponibilità del momento, grazie alla messa in rete di tutti gli ospedali regionali, i cui posti letto sono gestiti in modo informatizzato, così da avere a disposizione in tempo reale quello che è il quadro della situazione”

L’assessore Verì spiega all’ANSA come “la Regione ha predisposto un piano regionale di emergenza, coordinato dal responsabile regionale per le maxiemergenze sanitarie Alberto Albani, che ha organizzato un modello flessibile di gestione del sistema per far fronte a un peggioramento improvviso del numero dei contagi, che ci auguriamo non avvenga. Sulla base di questo modello ogni Asl ha riorganizzato temporaneamente le proprie dotazioni, in un’ottica di presidi hub e spoke: i primi per la gestione dei casi clinicamente più complessi e gli altri per la presa in carico dei pazienti che non necessitano di ricovero in ambienti a pressione negativa”. Quindi “In questa articolazione un ruolo centrale lo rivestono proprio gli ospedali cosiddetti minori, come Penne, Atessa e Atri, che diventano fondamentali per alleggerire la pressione sui presidi principali – asserisce la Verì – Ognuno, dunque, ha un ruolo ben definito sia per l’emergenza, sia per continuare ad assicurare i normali servizi di assistenza sanitaria, perché spesso in questi giorni dimentichiamo che gli ospedali continuano ad accogliere anche tantissimi pazienti non Covid”