CORONAVIRUS: GRIMALDI, SARÀ UN MIRACOLO SE NE USCIREMO ALL’INIZIO DELL’ESTATE

“Se tutto finisse all’inizio dell’estate potrebbe essere un vero miracolo”. Si allungano i tempi per uscire dall’emergenza scatenata dal coronavirus. Ne è sicuro il primario del reparto di malattie infettive dell’ospedale dell’Aquila Alessandro Grimaldi il quale intervenendo in diretta nella trasmissione promossa dalla emittente locale Onda Tv ha fatto il punto della situazione sottolinenando che, molto probabilmente ci sarà da lottare ancora per un paio di mesi. 

  “Non credo che abbiamo raggiunto il picco ed è difficile capire quando lo raggiungeremo”, ha detto Grimaldi. “Io mi auguro presto perché significherebbe che dopo il picco c’è una discesa. Allo stato attuale non è facile prevedere perché ci potrebbero essere stati comportamenti poco responsabili o irresponsabili nei giorni immediatamente prima del blocco totale di tutte le attività che potrebbero aver permesso al virus di circolare anche in zone del paese dove non avrebbe dovuto circolare. Noi ci auguriamo che finisca ma questa è una storia purtroppo ancora destinata a durare a lungo -precisa il primario –  Sarebbe un miracolo se ne uscissimo alle porte dell’estate ma è tutto da vedere”. Il primario non ha usato mezzi termini per stigmatizzare l’atteggiamento di coloro che continuano a uscire di casa anche senza motivo o perché si sentono oppressi dentro le mura domestiche. “Fanno un danno a tutta la comunità e a sé stessi. Finché non si interrompe la catena del contagio si crea una situazione che si perpetua nel tempo ed è un danno per la vita sociale delle persone e l’economia. Ci sono intere famiglie contagiate di gente che studia al nord conclude il primario aquilano – Se queste persone fossero state per quindici giorni al nord avremmo evitato la circolazione massiva del virus”.