COOPERATIVA DI CORFINIO DECIDE DI AUTOPRODURRE MASCHERINE

Corfinio come Pratola Peligna ricorre alle mascherine autoprodotte, per affrontare l’emergenza coronavirus. A prendere l’iniziativa, nel piccolo centro pelino che diede i natali al nome Italia, una cooperativa di servizi, “La mosca bianca”. E’ stato giĆ  prodotto un centinaio di mascherine, cucendo garze e stoffa. Non sono a norma, lo dicono subito i promotori dell’iniziativa, ma sono meglio di niente, comunque proteggono le persone, in questa battaglia contro il temuto virus. A dare impulso decisivo all’autoproduzione di mascherine ĆØ stata unaĀ sarta, appartenente alla cooperativa che ha inviato ai soci un video tutorial e ognuno per conto proprio ha cominciato a confezionare il tanto ricercato dispositivo di protezione, che in questi giorni ĆØ carente perfino in ospedale. Mascherine fai-da-te realizzate con cotone molto pesante e una fessura nel quale inserire garze e fazzoletti, vanno lavate, igienizzate, non sono dispositivi sanitari raccomandati dal ministero, ma in caso di starnuti e tosse possono essere di aiuto. La stessa cooperativa, con tutte le precauzioni del caso, si occupa di consegnare le mascherine a chi le richiede. Un’occasione in piĆ¹ per fare solidarietĆ  ed essere vicini alla comunitĆ  del paese, senza attese inutili di aiuti sperati dall’alto, vale a dire dalle istituzioni, che tardano sempre ad arrivare.