CGIL, CISL E UIL CHIEDONO PIENA SICUREZZA PER LA SALUTE DEI LAVORATORI

Per le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil è imprescindibile assicurare la salute e la sicurezza in tutti i  luoghi di lavoro. “Questa deve essere la priorità di tutti in questo  momento per dare più forza al contrasto alla diffusione del coronavirus” sottolineano i sindacati. “Abbiamo concordato con il presidente Marsilio la chiusura temporanea dei cantieri edili ma ciò non è certo esaustivo se consideriamo che sono tante le imprese che ad oggi non garantiscono gli standard di sicurezza necessari – precisano i sindacati – il decreto del governo non può limitarsi a semplici raccomandazioni, ma va reso pienamente esigibile nella nostra regione al fine di sanificare, mettere in sicurezza e riorganizzare tutti i luoghi di lavoro”. Le segreterie nazionali dei tre sindacati confederali hanno chiesto al Governo Conte la definizione di un protocollo nazionale di sicurezza anti contagio da applicare in tutti i luoghi di lavoro. “In attesa del provvedimento, laddove non sia possibile rispettare
adeguati standard per la prevenzione, si deve procedere, in accordo con
i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e con le rappresentanze
sindacali aziendali, alla riduzione delle attività produttive sino anche
alla loro sospensione utile a definire condizioni di sicurezza maggiori.
Tale circostanza dovrà essere comunicata alle autorità competenti per
consentire il ricorso a tutti gli strumenti contrattuali e agli
ammortizzatori sociali esistenti o di prossima definizione – concludono Cgil, Cisl e Uil – nel periodo di riduzione o di sospensione dell’attività si dovranno attivare i processi di sanificazione e messa in sicurezza dei luoghi di lavoro.
Solo garantendo ciò si può sconfiggere l’epidemia in corso: è questa
l’unica condizione necessaria per determinare la salvaguardia
dell’occupazione e la ripresa dello sviluppo del nostro Paese”.