IL DE NINO MORANDI TORNERA’ A SULMONA CON L’INIZIO DELL’ANNO SCOLASTICO

Si va verso la divisione dei due lotti per consentire l’avvio dei lavori nel plesso scolastico De Nino Morandi sequestrato dalla Procura della Repubblica dell’Aquila, a seguito dell’inchiesta avviata sui lavori che sarebbero stati eseguiti in difformità dal progetto. Questa è la conclusione della seduta della commissione per l’edilizia scolastica della Provincia, tenuta questa mattina nell’aula consiliare del Comune di Sulmona. Inoltre è stata discussa anche la possibilità di anticipare il rientro degli studenti da Pratola a Sulmona, così come doveva già da tempo avvenire, nell’aprile dello scorso anno, nel complesso di Sant’Antonio, ora occupato dalle medie Capograssi. Ed è proprio l’edificio tuttora in ristrutturazione che potrebbe essere la nuova sede provvisoria di geometri e ragionieri. Infatti il consigliere provinciale Andrea Ramunno ha avanzato l’ipotesi che già dal prossimo mese di settembre i ragazzi del De Nino Morandi possano rientrare a Sulmona, nell’edificio della media Capograssi. “La riunione di oggi è stata importante perché dopo tanto tempo si è riparlato a livello istituzionale della vicenda – ha sottolineato Massimo Di Paolo, dirigente del Polo scientifico-tecnologico – importante perchè c’è stato tanto chiacchiericcio, sono sorte tante ambiguità, la posizione della dirigenza e del consiglio d’istituto segue quello che c’impone la legge, quindi norme, prescrizioni. Oggi finalmente c’è una pianificazione ben definita, verbalizzata. Quello che mi sento di dire è che la scuola è pronta a trasferire i ragazzi, appena l’istituzione comunale e provinciale ci danno a disposizione una struttura”.