CHIESTO RISARCIMENTO PER LA GIOVANE DIMESSA DA OSPEDALE DI AVEZZANO E SUBITO DOPO MORTA
Una richiesta di risarcimento per quasi un milione e mezzo di euro è stata presentata all’Asl L’Aquila-Avezzano-Sulmona dall’avvocato Berardino Terra, del foro di Avezzano, per la morte di Zara Fatima Mesnaoul. La ventinovenne di origine marocchina e residente a Celano è morta il 10 febbraio scorso, per una polmonite, poche ore dopo le dimissioni dall’ospedale di Avezzano. Insieme al marito la donna lavorava in un’azienda agricola del Fucino. La donna lascia oltre al marito due figli di 7 e 3 anni. Da dieci anni i coniugi venuti dal Marocco vivevano in un’abitazione a Celano. La donna sia sul posto di lavoro che con chi frequentava era assai stimata per il suo carattere mite e riguardoso verso tutti. Accanto alla richiesta di risarcimento l’avvocato Terra ha presentato sul caso un esposto alla Procura della Repubblica di Avezzano. Per i medici dell’ospedale le condizioni al momento delle dimissioni dall’ospedale erano notevolmente migliorate, per effetto delle terapie praticate. Invece poi inaspettato è giunto il tragico epilogo della vicenda.