IN TRIBUNALE FESTA PER I 50 ANNI DI PROFESSIONE DELL’AVVOCATO SCIUBA (video)

Un’aula gremita da avvocati, magistrati e personale degli uffici di Tribunale e Procura ha accolto con un lungo applauso l’ingresso dell’avvocato Lando Sciuba, nel giorno del suo cinquantesimo di professione. Una festa che ha fatto gioire e commuovere l’avvocato, ricevendo il saluto del presidente dell’Ordine forense, avvocato Luca Tirabassi ed omaggi dai colleghi e dal resto dei presenti. ā€œCon Sciuba non siamo solo davanti ad un avvocato di qualitĆ  eccelse ā€“ ha detto Tirabassi ā€“ ma anche e soprattutto di una persona della quale intendo sottolineare, per prima cosa, l’educazione, una qualitĆ  che non tutti nella quotidianitĆ  riusciamo spesso a manifestare e che non ĆØ scontata. E nessuno di noi, che abbia avuto occasione di contatti con l’avvocato Sciuba, puĆ² dire che una sola volta avrĆ  trovato Lando Sciuba sgradevole, non cortese o non garbato. L’educazione ĆØ tra le qualitĆ  da ammirare in Sciubaā€. ā€œE poi come non ricordare la sua passione e dedizione alla professione, ai suoi clienti e alla causa sulmonese e la passione civica, ricordando che Sciuba ĆØ stato sindaco della cittĆ  ā€“ ha continuato Tirabassi ā€“ altra qualitĆ , una stella polare ed un modello in Sciuba, ĆØ sempre stato il suo senso di sacrificio per il proprio impegno professionaleā€. Con l’omaggio dei colleghi la figlia, avvocato Maurizia Sciuba, ha letto una lettera a nome di tutti gli avvocati, sottolineando l’esempio di ā€œumiltĆ  e dignitĆ ā€ di Sciuba e l’impegno per la diffusione della cultura giuridica, resa a tutti accessibile, attraverso la fondazione dell’Istituto per lo studio del diritto e dell’esecuzione penale e del diritto penitenziario, la biblioteca e il cospicuo numero di convegni organizzati dallo stesso Sciuba. Con commozione il festeggiato ha infine ringraziato per gli onori ricevuti. ā€œPer cinquant’anni ho fatto il praticante avvocatoā€ ha detto in modestia Sciuba, ripercorrendo in breve la sua carriera, dagli esordi ad oggi, sottolineando il suo legame sempre saldo con Sulmona, per lui ā€œculla e ultimo giaciglioā€. Salutando colleghi e amici ha rivolto un particolare pensiero all’ex presidente dell’Ordine forense, avvocato Gabriele Tedeschi al quale ha aggiunto ā€œquei poveri, quei disperati, quei senza nulla, che mi hanno onorato della loro amiciziaā€, citando nomi della Sulmona di un tempo, come ā€œDomenico, Ostilio, Tonino detto ā€œMezzabotteā€, Antonietta e ā€œMezzolitro e una gassosaā€. ā€œPer me hanno rappresentato la fatica del vivere e la dignitĆ  del morire e in momenti difficili della mia professione la loro fiducia, la loro amicizia e le loro confidenze mi hanno dato confortoā€. Infine un ultimo pensiero Sciuba ha rivolto a due suoi maestri nella professione e nella vita, l’avvocato Pasquale Giacchesio, suo zio ā€œche nella sua immensa bontĆ ā€ lo accolse nel suo studio dal quale iniziĆ² la professione e il professore Mariano Ferrara, ā€œvecchio maestro non solo di latino e greco ma di vitaā€ suo insegnante e poi preside del Liceo classico Ovidio. ā€œIn questi cinquant’anni ho maturato la certezza dell’importanza dell’onestĆ  e veritĆ , perchĆ© quando ti alzi a parlare sia davanti al giudice conciliatore o davanti alle sezioni unite della Cassazione la dignitĆ , il ruolo e il peso sono sempre gli stessiā€ ha concluso Sciuba, lanciando un monito soprattutto ai colleghi piĆ¹ giovani, che muovono i loro primi passi nella professione forense.