AL SETACCIO DEI NAS L’INDUSTRIA DEL LATTE, SOSPESO CASEIFICIO NELL’AQUILANO
Blitz dei Carabinieri del Nas di Pescara che hanno passato al setaccio l’intera filiera dell’industria del latte. Sono state venticinque le persone segnalate all’Autorità Sanitaria; quindici campioni prelevati; sanzioni per circa 40mila euro. I militari dell’Arma, nell’ambito dei controlli lungo la filiera del latte disposti dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute di Roma, hanno ispezionato allevamenti, caseifici, punti vendita e grande distribuzione organizzata. Vari gli aspetti sotto la lente d’ingrandimento dei carabinieri: dal benessere dei bovini, alle condizioni igieniche degli allevamenti, dalle analisi sul latte crudo, a quelle sul prodotti lattiero caseari pronti per la vendita, dalle informazioni al consumatore, alle corrette procedure di rintracciabilità. In totale sono state eseguite 24 ispezioni che si sono avvalse delle collaborazioni dei Servizi Veterinari delle ASL competenti. In provincia dell’Aquila è stata sospesa l’attività di un caseificio, a causa dei locali trovati in gravi condizioni igienico sanitarie e strutturali. Circa venti chili di prodotti lattiero-caseari sono stati vincolati, poiché non correttamente rintracciabili. Prescrizioni imposte anche ad un caseificio attiguo ad un agriturismo, a seguito delle carenze igienico sanitarie riscontrate. A causa delle copiose infiltrazioni di acque reflue degli scarichi del caseificio, sviluppatesi su pareti e soffitto della cucina sottostante, ammalorate e ammuffite, è stata sottoposta disposta la sospensione immediata del ristoro agrituristico. Controlli e sanzioni anche nelle altre province abruzzesi.