SBIC: I NODI DELLA CRISI IN CONSIGLIO COMUNALE, LUOGO DELLA CHIAREZZA
Anche il movimento Sulmona Bene in Comune, come giĆ nei giorni scorsi hanno fatto il centrodestra e Italia Viva, chiede che la discussione sulla crisi in atto approdi in Consiglio comunale, sottolineando che “il luogo della chiarezza non può non essere quello della democrazia rappresentativa in cittĆ ”. “Una finta compagine civica, quella legata a Gerosolimo, in combutta con una rappresentazione grottesca della responsabilitĆ verso la cittĆ , quella di Di Masci, con la complicitĆ di un sindaco immobile, hanno bloccato lāamministrazione cittadina e non riescono a venir fuori dal vicolo cieco in cui ci hanno costretti – accusa il movimento –Ā chiediamo che si vada in consiglio perchĆ©, noi di SBiC e noi cittadini, esigiamo delle risposte concrete e chiare”. “Di Masci e il suo gruppo (o il solo ex sindaco?) sono usciti dalla maggioranza. Vorremmo sapere perchĆ©. Non basta dire che ĆØ finito il periodo della cosiddetta giunta di salute pubblica: vogliamo sapere perchĆ©. Eā infatti strano che gli assessori abbiano tenuto una conferenza stampa con il sindaco durante la quale hanno rivendicato, dal loro punto di vista, risultati positivi e il giorno seguente si sono dimessi. Vogliamo sapere perchĆ© – insiste il movimento –Ā Vogliamo sapere qual ĆØ la posizione della compagine più legata a Gerosolimo: vogliono difendere la Casini o buttarla a mare? Vogliamo che sia detto chiaro e tondo in Consiglio comunale.E poi… il sindaco ha posto in essere una consultazione di tutti i consiglieri annunciata in Consiglio Comunale. Vogliamo conoscere gli esiti di quella attivitĆ . Il Sindaco deve venire in Consiglio e render conto dellāattivitĆ politica messa in campo”. “Insomma cāĆØ un solo luogo della chiarezza e della correttezza politico-amministrativa: il Consiglio comunale, non gli studi notarili senza pubblica risposta alle questioni che bloccano la cittĆ ”. Nessuno ancora però dice a chiare lettere, per il rispetto che si deve alla cittĆ tutta, cosa voglia fare, ancor prima di rimettere tutto nelle mani e nelle responsabilitĆ esclusive degli altri, tenendo comunque a galla la situazione attuale.