SCONTRO NEL PD, DI MASCI E DI RIENZO REPLICANO A BENEDETTI

“Sono disponibile a qualsiasi chiarimento, come già ribadito più volte, al solo scopo di far conoscere alla commissione regionale di garanzia e al partito, cominciando dal segretario regionale Michele Fina, come sono andate le cose”. Il consigliere comunale Antonio Di Rienzo così replica alle dichiarazioni venute ieri da Carlo Benedetti, presidente della commissione regionale di garanzia del Pd, a proposito della querela presentata in Procura a Sulmona da Bruno Di Masci e dagli altri consiglieri comunali ex Pd, sul caso del provvedimento di espulsione dal partito che li avrebbe riguardati, in seguito alla vicenda della crisi comunale risolta l’anno scorso con l’ingresso in maggioranza del gruppo Pd, nella cosidetta “giunta tecnica”. “Non mi interessa fare ricorso alla commissione di garanzia nazionale – conclude Di Rienzo – sarò sempre però del parere che in politica si vince con le idee e con la credibilità personale”. Sulla stessa lunghezza d’onda l’ex sindaco Di Masci. “Anche a me ricorsi non interessano, sono grato a Benedetti per le espressioni di stima rivolte alla mia persona – dice Di Masci – inviterei però Benedetti a sospendere da segretario provinciale del partito, Francesco Piacente, sotto processo con imputazioni di reato gravissime”.