VIA GLI ASSESSORI DALLA GIUNTA E DI MASCI ANNUNCIA QUERELE AI DIRIGENTI PD (video)

Martedi il vice sindaco Luigi Biagi e l’assessore Mauro Tirimacco si dimetteranno per porre la parola fine all’esperienza della giunta tecnica”. Ad annunciarlo è l’ex sindaco e consigliere comunale Bruno Di Masci nell’affollata sala dell’Hotel Ovidius e all’annuncio politico segue subito anche l’annuncio di una querela al segretario provinciale del Pd, Francesco Piacente, che nei giorni scorsi, in vista del congresso del circolo di Sulmona, aveva reso noto che Di Masci insieme ai consiglieri comunali Antonio Di Rienzo, Claudia Fauci e l’ormai ex consigliere Fabio Ranalli, sono stati espulsi dal partito, su decisione della commissione regionale di garanzia. Di Masci parla ai suoi fedelissimi per un’ora esatta, riscaldando il clima di una domenica fredda, di pieno inverno, facendo salire la temperatura della politica cittadina, che di sbalzi ne soffre sempre più di frequente. “Il sindaco Annamaria Casini sapeva benissimo che l’accordo per la giunta tecnica aveva un inizio ed una fine, noi siamo intervenuti dopo l’uscita dalla maggioranza di quattro consiglieri, Mauro Tirabassi, Fabio Pingue, Katia Di Marzio e Roberta Salvati, evitando alla città un commissariamento lungo e la paralisi amministrativa – ripete Di Masci – abbiamo dato il nostro responsabile contributo all’attività del Comune e pensiamo di aver fatto anche qualcosa di buono, ora se il sindaco trova un’altra maggioranza lo vedremo in consiglio comunale oppure andremo ad un commissariamento breve e poi a nuove elezioni in primavera”. Anche con il Pd Di Masci non ha dubbi. “E’ una storia finita, stiamo già lavorando ad una nuova comunità politica” spiega e ricorda che lo stesso Pd è prossimo allo scioglimento, come annunciato in questi giorni dal segretario nazionale Nicola Zingaretti. Ma a proposito dei dem l’ex sindaco vuole togliersi qualche sassolino dalla scarpa. “Querelo Piacente perché noi non possiamo essere espulsi in quanto non abbiamo rinnovato la tessera di partito e poi non si spiega cosa c’entri Claudia Fauci, da poco entrata in consiglio comunale” precisa Di Masci. Ma l’ex sindaco non si accontenta di presentare querela. Ricorda a Piacente, che parla di legalità, di essere sotto processo per una storia di lavori pubblici a Capistrello e che sarebbe stato opportuno da parte sua almeno autosospendersi da segretario provinciale, facendo un atto di dignità verso il partito. In proposito Di Masci legge un brano di un articolo dettagliato pubblicato venerdi scorso dal quotidiano “Il Centro”. Come pure ricorda all’attuale segretario regionale Michele Fina di essere stato vicino all’espulsione dal partito quando nelle elezioni regionali del 2014 sostenne candidati di altre formazioni, non quelli del Pd. “In quel caso, da presidente del collegio dei probiviri del partito, fui proprio io a soprassedere, evitandogli l’espulsione e limitandomi ad un richiamo formale” ricorda Di Masci, tirando fuori articoli di giornale dell’epoca. Anche sul nuovo corso del circolo Pd, ora rappresentato dal segretario Franco Casciani, presidente del consiglio comunale con il sindaco Peppino Ranalli, Di Masci non nasconde forti perplessità. “Proprio Casciani che oggi contesta l’accordo tecnico fu tra i primi a sostenere il sindaco Casini nel 2016” sottolinea l’ex sindaco. E ancora sul nuovo corso del Pd ricorda che alcuni, come Mimmo Di Benedetto, già segretario del circolo sulmonese, che volle la fine della giunta Ranalli e come l’ex presidente della Provincia, Antonio De Crescentiis, alle elezioni regionali del 2019 hanno preferito candidarsi in liste civiche piuttosto che nel Pd, “giudicato non più un valore aggiunto ma addirittura un disvalore” e per questo sotto il simbolo del partito, “mettendoci la faccia e tirando fuori di tasca loroi soldi necessari, si candidarono, per spirito di servizio, Antonio Di Rienzo e Valentina Di Benedetto”. “Adesso guardiamo avanti” ammonisce Di Masci e con la mente già rivolta a nuovi appuntamenti elettorali propone primarie per la scelta del candidato sindaco e il metodo di scelte condivise anche per il programma amministrativo e ha in cantiere già due liste civiche. Mentre un nuovo incontro con i suoi fedelissimi, oggi oltre un centinaio e con la città, è previsto già nelle prossime settimane nella sala del cinema Pacifico.