SPINOSA PINGUE: SUI FONDI BIMILLENARIO LA PARTITA E’ ANCORA APERTA

“Per i fondi del Bimillenario la partita è ancora aperta, ora devono prevalere senso di responsabilità e nervi saldi”. Ad affermarlo è Fabio Spinosa Pingue, presidente della Dmc Terre d’Amore in Abruzzo. “Sono dispiaciuto per le accuse che leggo sugli organi di stampa in merito ai  fondi del Bimillenario. Certamente non le merita l’onorevole Stefania Pezzopane per aver promosso il disegno di legge ed essere arrivata  all’approvazione della legge con la sua collega Paola Pelino; per essere stata di nuovo in prima linea, accanto alla DMC, in occasione della proroga avuta a settembre 2018. Invito tutti alla calma” sottolinea Spinosa Pingue. “Capisco la iniziale delusione ma alcuni passaggi della legge sono oggettivamente un pò troppo farraginosi – prosegue il presidente della Dmc -Non si può gettare la croce addosso a nessuno”. “Purtroppo, l’emendamento per la proroga presentato dalla senatrice Gabriella Di Girolamo non è stato inserito tra quelli ritenuti prioritari. Certo il buon senso insegna che non si lasciano “incustoditi” a Roma 700 mila euro senza un presidio quotidiano. Ma tant’è” spiega Spinosa Pingue. “Ora devono prevalere senso di responsabilità e nervi saldi.  La partita è ancora aperta. C’è un importante lavoro  che si sta compiendo  per non perdere i fondi del bimillenario che sono finalizzati alla costituzione del  Museo, per il parco letterario ed altri importanti  progetti e non certamente per fare le celebrazioni” avverte il presidente Dmc. “Queste accuse reciproche, dettate probabilmente dalla tensione del momento, rischiano di compromettere il preziosissimo lavoro che si sta portando avanti con l’ausilio di tanti rappresentanti delle istituzioni e parlamentari, quali Di Girolamo, Pezzopane, D’Eramo, D’Alfonso, D’Alessandro, Pagano, il sindaco Casini, il presidente della Regione Marsilio, la presidente del Consiglio Di Marzio, il consigliere regionale Antonietta La Porta. E che ringraziamo – prosegue – ringraziamo inoltre Antonio Iannamorelli che in quanto esperto dei meccanismi legislativi, sta prestando una preziosa opera di supporto.Ora dobbiamo portare a casa quello che ci spetta perché è un nostro diritto”. Per Spinosa Pingue “è un’occasione straordinaria per la comunità, che ci permette di realizzare nel costituendo Museo di Ovidio un portentoso attrattore turistico e non dobbiamo  vanificarla. Sono persuaso che il sindaco Casini e la parlamentare Pezzopane sapranno  riprendere, unitamente ad altri soggetti istituzionali, la via del dialogo costruttivo per conseguire l’importante obiettivo anche in vista del decreto Milleproroghe i cui emendamenti scadono il 20 gennaio prossimo“.