GRUPPO PD REGIONE: PER REFERENDUM LEGA TOLTI SOLDI AGLI ABRUZZESI
“La prima delibera del 2020 della Giunta Marsilio toglie soldi agli abruzzesi per pagare le spese legali del referendum abrogativo del proporzionale voluto dalla Lega” affermano i consiglieri regionali del centrosinistra. “Succube dei diktat romani il presidente Marsilio ha trascinato l’Abruzzo fra le otto Regioni sostenitrici del referendum elettorale per l’abolizione della quota proporzionale che piace solo alla Lega e su cui nei prossimi giorni si esprimerĆ la Consulta, costringendo cosƬ gli abruzzesi, loro malgrado, a saldare di tasca propria il conto delle spese legali” continua il gruppo regionale Pd. “Votato a fine settembre il via libera in Consiglio regionale, dopo che tutte le altre regioni avevano giĆ deliberato in merito, mercoledƬ pomeriggio la Corte esaminerĆ quanto chiesto dalle otto Regioni guidate dal centrodestra su pressante richiesta della Lega, Abruzzo compreso – dicono ancora i consiglieri regionali dem -sulla questione abbiamo giĆ fatto un’opposizione che ĆØ stata capace di arginare le mire leghiste sull’Abruzzo, perchĆ© puntavano ad arrivare primi e invece il sƬ ĆØ passato per ultimo e fuori tempo massimo causando ira e sconquassi fra alleati” “Ora ci rimobilitiamo, perchĆ© questa maggioranza e il presidente diano conto. Per avere le risposte presenteremo a strettissimo giro un’interrogazione perchĆ© si faccia chiarezza sugli importi, su tutta la documentazione inerente la rappresentanza in giudizio, in quanto nel deliberato non si capisce se ci sono stati giĆ contatti con gli studi legali giĆ incaricati dalle altre Regioni e anche perchĆ© si parla genericamente di “misura ritenuta congrua per la spesa da sostenere” e non di un importo chiaro e preciso. Non ĆØ cosƬ escluso che il conto possa essere estremamente salato per gli abruzzesi – proseguono i consiglieri del Pd – che pagheranno per un’azione che essi non hanno mai chiesto nĆ© voluto e che non risolverĆ le tante emergenze che alla Giunta di centrodestra pare non stiano a cuore come i capricci di Salvini e degli amici romani. Trasporti, sanitĆ , opere, cultura, tutto ĆØ fermo, provvedimenti in grado di dare respiro ad interi settori economici in crisi giacciono da mesi nelle Commissioni, ma con solerzia imbarazzante si affronta la guerra giudiziaria dichiarata dalla Lega alla legge elettorale, che punta solo ad avere il massimo del consenso, quello che punta ai “pieni poteri” invocati da Salvini mesi fa, col rischio che non ricambino neanche il favore per un simile zelo. Ci dovrĆ dire Marsilio da cosa distoglie questi fondi e quanto questo capriccio costerĆ alla comunitĆ che invece aspetta servizi e qualitĆ dal Governo regionale. Un Governo finora solo impegnato piĆ¹ a prendere potere che a dare quello che serve agli abruzzesi – concludono Pepe, Paolucci e Blasioli – piĆ¹ a spartire poltrone e risorse, che a produrre opere, lavoro e futuro alla regione che si ĆØ chiamati a rappresentare, con la speranza anche di restare a governarla, fino a che gli abruzzesi non si stancheranno di essere ignorati”.